'Sos Rosarno' in protesta davanti le Coop, l'azienda: 'Acquistiamo agrumi da altre zone'
Dopo la manifestazione, in segno di solidarietà ai braccianti sfruttati, Coop precisa: 'Lo sfruttamento di migliaia di lavoratori stranieri, impegnati nelle campagne del sud, è da anni alla nostra attenzione'
Manifestazione ieri davanti ai supermercati IPERCOOP Centro BORGO e Centro NOVA, contro "le catene della Grande Distribuzione e il sistema di sfruttamento da cui traggono profitto'. Così 'SOS Rosarno' ha voluto organizzare una giornata di protesta e solidarietà ai braccianti del sud Italia che - quattro anni fa - si ribellarono al regime di sfruttamento cui erano relegati.
All'indomani delle rimostranze, giunge la precisazione di Coop, che prende le distanze dalle 'accuse lanciate dall’associazione'.
“Si premette - sottolinea Coop attraverso una nota - che dalla zona di Rosarno non acquistiamo clementine ed arance né a nostro marchio, né a marchio del produttore. Coop acquista agrumi da altre zone della Calabria, con grande attenzione verso gli aspetti etici e qualitativi delle produzioni'.
La cooperativa impegnata nella grande distribuzione, rimarca: "il tema dello sfruttamento di migliaia di lavoratori stranieri, in gran parte clandestini, che vengono impegnati nelle campagne del sud per effettuare la raccolta stagionale di frutta e verdura, è da anni alla nostra attenzione. Il punto di partenza dell’azione di Coop per combattere sfruttamento e lavoro nero è stata la decisione nel 1998 di certificarsi secondo lo schema SA8000, impegnandosi affinché le produzioni a marchio Coop fossero realizzate nel rispetto dei diritti umani, il rispetto dei diritti dei lavoratori comprensivi dell’equo salario, il rispetto della sicurezza e della salubrità sul posto di lavoro. Questo implica che questi standard sono previsti nei capitolati di acquisto e negli anni Coop ha fatto effettuare oltre 1.100 ispezioni sulle proprie filiere per verificarne il rispetto".
Anche sui prodotti non a proprio marchio - infine Coop assicura - di 'pretendere garanzie etiche'.