Effetto Coronavirus: in giro per Bologna dopo l'ordinanza, ecco come reagisce la città | VIDEO
Dall'Università deserta ai supermercati affollati, fino alle farmacie prese d'assalto. Parola a cittadini. E poi rassicurazioni dai farmacisti: "Nessun allarme, non siamo in zona rossa; mantenere alta l'attenzione"
Da oggi in tutta la regione Emilia Romagna è scattata l'ordinanza, firmata dal governatore e dal ministro, che ordina la chiusura precauzionale di scuole, università, palestre e vieta eventi pubblici e privati. A Bologna non ci sono casi ma già da ieri i cittadini, in preda al panico e alla psicosi, hanno preso di mira supermercati e farmacie.
"Ieri abbiamo fatto un incasso simile a quello che registriamo il 24 dicembre – racconta un dipendente della Coop di via Andrea Costa – ci sono code lunghissime e alcuni prodotti, come alimenti in scatola a lunga conservazione, vanno subito a ruba".
Soprattutto, introvabili detergenti igienizzanti tipo Amuchina e mascherine. "Per quel che riguarda i dispositivi di protezione – afferma Achille Toschi, presidente di Federfarma Emilia-Romagna –, sebbene non siamo in zona rossa, anche qui i gel per le mani sono quasi tutti esauriti; le aziende stanno pian piano rifornendo le farmacie e dovrebbero essere di nuovo disponibili nei prossimi giorni. L'importante – prosegue – è una buona igiene: bisogna lavare le mani spesso e prestare un po' più di attenzione. Quello che ci sentiamo di dire è di vivere con la giusta preoccupazione la situazione, senza panico o allarmi, magari evitando spostamenti e usare un po' più di cautela anche di fronte a persone raffreddate o per esempio attenzione a non metttere le mani negli occhi e nelle orecchie".