Coronavirus, aeroporto aperto e operativo ma annunciata cassa integrazione per dipendenti
Coinvolti circa 500 lavoratori. "Avvio positivo, poi il crollo del traffico per il virus"
Cassa integrazione chiesta anche per i dipendenti dell'aeroporto Marconi di Bologna, che pur rimanendo aperto e operativo deve giocoforza fare i conti con il crollo del traffico aeroportuale da quando è esplosa l'emergenza coronavirus.
"In considerazione della situazione che si è venuta a creare -recita una nota dello scalo bolognese- l’amministratore delegato di AdB Nazareno Ventola e il direttore del personale Marco Verga hanno incontrato oggi in teleconferenza le rappresentanze sindacali ed annunciato l’avvio della procedura per la richiesta di Cassa Integrazione Straordinaria per tutti i propri dipendenti, con mantenimento dei servizi minimi lato operativo e riduzione delle attività dei dipendenti amministrativi".
Allo stato attuale i lavoratori oggetto della richiesta di cassa straordinaria ammontano a poco più di 500 unità. "L’azienda -continua il comunicato- valuterà inoltre l’eventuale ricorso agli strumenti che verranno messi a disposizione dall’emanando Decreto “Cura Italia”".