Coronavirus, anziani in case di riposo: "Consentire video-chiamate contro l'isolamento"
"L’isolamento forzato nel quale si trovano queste persone, molto spesso non autosufficienti, rischia di incidere negativamente sul loro umore così come su quello dei parenti"
“Si raccomanda, per tutte le persone anziane ospitate in strutture sociosanitarie, la promozione di percorsi di socializzazione alternativi che prevedano l’uso di tecnologie informatiche”. Il Difensore civico regionale, Carlotta Marù, mette in guardia in riferimento a tutte le persone anziane ospitate in strutture sociosanitarie e chiede di consentire le video-chiamate.
“È un diritto poter disporre di strumenti necessari per restare in comunicazione con l’ambiente sociale ed evitare l’isolamento fisico e psichico: si raccomanda la promozione di percorsi di socializzazione alternativi che prevedano l’uso di tecnologie informatiche, come l’uso delle videochiamate”, continua Marù ricordando che gli ingressi nelle strutture sono limitati o addirittura vietati.
“È necessario - rimarca il Difensore civico- tenere presente che l’isolamento forzato nel quale si trovano queste persone, anziane e molto spesso non autosufficienti, rischia di incidere negativamente sul loro umore così come su quello dei parenti, a cui è impedito andarli a visitare, e, in particolare, sul loro equilibrio psicofisico, dato che gli anziani hanno la necessità di preservare la percezione di essere portatori di risorse per il mondo esterno e non solo portatori di bisogni”.
La tutela della salute viene oggi definita a livello internazionale dall’Organizzazione mondiale della sanità come “uno stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non solamente l’assenza di malattia o di inabilità”, ovvero una condizione di armonico equilibrio funzionale, fisico e psichico dell’organismo dinamicamente integrato nel suo ambiente naturale e sociale.
“In un periodo di emergenza sanitaria come quello attuale- conclude Carlotta Marù- il bisogno di socialità nella sua dimensione fisica è stato limitato a tutela del diritto alla salute degli anziani”.