Coronavirus Bologna e provincia, bollettino 18 aprile: i dati comune per comune
Bologna e provincia: ecco tutti i dati covid di oggi, 18 aprile
Bologna e provincia: ecco tutti i dati del coronavirus di oggi, 18 aprile.
I casi positivi riportati nel report sono riferiti al Comune di residenza dei casi e al relativo Distretto di Committenza e Garanzia. Sono compresi nel totale dei casi positivi alcuni cittadini non residenti nel territorio di competenza dell’Azienda USL di Bologna, identificati dalla voce Extra AUSL Bologna.
Territorio imolese
Cinque nuovi guariti, 2 nuovi casi ed un decesso Imola - Purtroppo l'aggiornamento di oggi registra il decesso, nella serata di ieri, di una donna imolese di 64 anni, già da un mese ricoverata in Terapia Intensiva e portatrice di numerose patologie pregresse. Alla famiglia le sincere condoglianze dell'Ausl di Imola.
Sono invece 5 le persone guarite (3 di Imola, 1 di Medicina e 1 di Dozza) e 2 i nuovi contagi, in donne residenti a Medicina.
Sono quindi 354 i casi positivi su un totale 3148 di tamponi effettuati, tra cui 98 guariti con doppio tampone negativo (62 a Medicina, 24 a Imola, 9 a Castel San Pietro, 1 a Casalfiumanese, 1 a Borgo Tossignano, 1 a Dozza) e 34 decessi (27 a Medicina, 4 a Imola, 2 a Castel San Pietro Terme e 1 a Dozza).
Sono 203 i maschi e 151 le femmine, 170 residenti a Medicina, 113 a Imola, 30 a Castel San Pietro Terme, 7 a Castel Guelfo, 6 a Dozza, 6 a Mordano, 4 a Borgo Tossignano, 3 a Casalfiumanese e 15 persone residenti fuori dal Circondario Tra i positivi: 23 hanno 85 e più anni, 69 tra i 75 e gli 84 anni, 76 tra 65 e i 74 anni, 181 tra i 14 e i 64 anni (e più precisamente, analizzando ulteriormente il dato con le linee che utilizza solitamente il Ministero della Salute: 51 nella classe d’età 14-39 e 131 tra i 40 e i 64) e 4 al di sotto dei 14 anni. In aumento gli accessi al Pronto Soccorso, che dalle 8 di eri alle 8 di stamattina sono stati 62, con 6 ricoveri connessi al Covid ed 11 per altre cause. 4 le persone Covid positive ricoverate in Terapia Intensiva, 3 in ECU, 28 nei reparti internistici, 18 in post acuzie all'Ospedale di Comunità di Castel San Pietro Terme.
Ad oggi sono 15 le persone alloggiate in albergo per garantire maggior sicurezza alle loro famiglie, in attesa della negativizzazione. Ieri la Regione Emilia-Romagna ha nuovamente sottolineato l'importanza di queste soluzioni alternative all'isolamento al proprio domicilio per assicurare il rallentamento dei contagi intrafamigliari, specificando che le Aziende proporranno ai pazienti positivi che non necessitano di ricovero e non hanno condizioni ideali per una quarantena in totale sicurezza, di trascorrere l'isolamento in albergo: chi non vorrà accettare la proposta dovrà firmare una dichiarazione di rifiuto formale. Ancora una volta si ricorda che all'insorgere dei primi sintomi (febbre> 38°, tosse, difficoltà respiratoria, alterazioni di gusto ed olfatto) va contattato il proprio medico di famiglia o, nei prefestivi e festivi, la continuità assistenziale (Numero Verde 800 040 050). A seguito della valutazione telefonica il medico potrà infatti attivare le USCA per un approfondimento domiciliare e l’eventuale somministrazione di terapia precoce, che può rivelarsi importante per evitare il peggioramento della malattia. Le USCA hanno svolto 773 triage telefonici, 394 visite, 298 tamponi, 26 ECG.
Ad oggi le persone messe in terapia sono state 235 (18 interrotte dopo il controllo a 48 ore). L'ambulatorio infettivologico ha eseguito il controllo di 222 pazienti avviati alla terapia.
I grafici mostrano l’andamento dell’indice di replicazione del virus in Italia e nel territorio dell’Azienda USL di Bologna. L’indice* rappresenta l’intensità di espansione o riduzione dell’epidemia sulla base del numero medio di nuovi casi prodotti da ciascun caso precedente, calcolato sulla media di 4 o 5 giorni di incubazione. Se ogni caso producesse un solo caso, l’epidemia continuerebbe all’infinito mantenendo costante il numero dei contagiati (limite di espansione rappresentato dalla linea orizzontale nera) con un valore dell’indice pari a 1. Tanto più il valore è alto tanto più l’epidemia si sviluppa e viceversa accade se scende al di sotto dell’unità. Rimanendo al di sotto dell’unità l’epidemia tende a esaurirsi, se però, come si può vedere nel secondo grafico, si interrompe la decrescita rimanendo costante il numero di nuovi casi, l’indice ritorna a valori prossimi all’unità.