Coronavirus Bologna e provincia, bollettino 19 aprile: i dati comune per comune
Bologna e provincia: ecco tutti i dati covid di oggi, 19 aprile
Bologna e provincia: ecco tutti i dati del coronavirus di oggi, 19 aprile.
I casi positivi riportati nel report sono riferiti al Comune di residenza dei casi e al relativo Distretto di Committenza e Garanzia. Sono compresi nel totale dei casi positivi alcuni cittadini non residenti nel territorio di competenza dell’Azienda USL di Bologna, identificati dalla voce Extra AUSL Bologna.
Territorio imolese
Oggi 2 cittadini di Castel San Pietro guariti ed 1 solo caso rilevato in un donna di Imola. Sono quindi 355 i casi positivi su un totale 3204 tamponi effettuati, di cui 100 guariti con doppio tampone negativo (62 a Medicina, 24 a Imola, 11 a Castel San Pietro, 1 a Casalfiumanese, 1 a Borgo Tossignano, 1 a Dozza) e 34 decessi (27 a Medicina, 4 a Imola, 2 a Castel San Pietro Terme e 1 a Dozza).
Sono 203 i maschi e 152 le femmine, 170 residenti a Medicina, 114 a Imola, 30 a Castel San Pietro Terme, 7 a Castel Guelfo, 6 a Dozza, 6 a Mordano, 4 a Borgo Tossignano, 3 a Casalfiumanese e 15 persone residenti fuori dal CircondarioTra i positivi: 23 hanno 85 e più anni, 69 tra i 75 e gli 84 anni, 76 tra 65 e i 74 anni, 182 tra i 14 e i 64 anni (e più precisamente, analizzando ulteriormente il dato con le linee che utilizza solitamente il Ministero della Salute: 51 nella classe d’età 14-39 e 132 tra i 40 e i 64) e 4 al di sotto dei 14 anni.Dalle 8 di ieri alle 8 di stamattina il Pronto Soccorso ha ricoverato 12 persone, ma solo un caso è in approfondimento per il Covid. I ricoveri di persone con coronavirus sono costantemente in calo: 4 in Area Critica, 3 in ECU, 21 in Medicina, 18 in post acuzie OsCo. 15 persone restano in isolamento-convalescenza all’Euro hotel. L’importanza di avviare al più presto la terapia. Un appello a non ritardare la chiamata ai medici di famiglia in caso di sintomi sospetti.Le USCA intanto stanno proseguendo la loro attività sul territorio, visitando e mettendo in terapia gli assistiti segnalati dai medici di famiglia entro poche ore da questa segnalazione. L’evidenza mostra come la terapia con idrossiclorochina, associata ad antibiotico ed antivirale sia tanto più efficace nel ridurre la gravità della malattia quanto più tempestivo è il suo avvio all’insorgere dei sintomi, per questo è fondamentale non attendere e chiamare subito il proprio medico di famiglia non appena insorgono febbre, tosse, difficoltà respiratoria, alterazioni di gusto ed olfatto e anomalo senso di stanchezza.
I grafici mostrano l’andamento dell’indice di replicazione del virus in Italia e nel territorio dell’Azienda USL di Bologna. L’indice* rappresenta l’intensità di espansione o riduzione dell’epidemia sulla base del numero medio di nuovi casi prodotti da ciascun caso precedente, calcolato sulla media di 4 o 5 giorni di incubazione. Se ogni caso producesse un solo caso, l’epidemia continuerebbe all’infinito mantenendo costante il numero dei contagiati (limite di espansione rappresentato dalla linea orizzontale nera) con un valore dell’indice pari a 1. Tanto più il valore è alto tanto più l’epidemia si sviluppa e viceversa accade se scende al di sotto dell’unità. Rimanendo al di sotto dell’unità l’epidemia tende a esaurirsi, se però, come si può vedere nel secondo grafico, si interrompe la decrescita rimanendo costante il numero di nuovi casi, l’indice ritorna a valori prossimi all’unità.