Coronavirus, Cisl: "Pensiamo ad una fase 2 anche per gli anziani" | VIDEO
Il sindacato dei pensionati della Cisl dell'Emilia-Romagna, Fnp, sprona la ricerca di soluzioni per ridare prospettiva agli anziani
Invece di pensare di tenerli ancora un po' a casa, servirebbe insediare gruppi 'di studio', di saggi ed esperti, che aiutino a capire come gli anziani possono riprendere la loro vita 'normale' ai tempi del coronavirus. O anche solo ad avere una loro fase 2. Dopo aver detto che sarebbe una "inaccettabile discriminazione sull'età" decidere di prolungare lo stare a casa della terza età, il sindacato dei pensionati della Cisl dell'Emilia-Romagna, Fnp, sprona la ricerca di "intelligenze" e soluzioni anche per ridare prospettiva agli anziani.
"Dobbiamo concentrarci e chiedere che, accanto ai tanti comitati fatti e ai tanti esperti chiamati a vedere e dire come sarà il futuro, si metta in campo un'azione decisa" sulla terza età, riunendo "le persone che già lavorano su questo settore e anche le intelligenze migliori che ci sono, per determinare un futuro migliore per gli anziani, e le loro famiglie e perché nessuno resti solo".
A chiedere che si pensi anche alla componente di popolazione che più rischia con il covid-19 è Loris Cavalletti, segretario della Fnp-Cisl dell'Emilia-Romagna: la fase 2, spiega, "non riguarda solo la ripartenza di fabbriche e lavoro". Ci sarebbe da discutere di parecchie questioni relative agli anziani. Ad esempio, "come si riprenderà nelle case di riposo e nei centri anziani dopo il disastro avvenuto in queste settimane".
Sempre con la premessa che gli anziani devono poter uscire da casa e poter usufruire di occasioni di socialità. Inoltre, c'è il tema di "come si aiutano famiglie e come si ristrutturano i servizi, di cosa che cosa ci ha insegnato questa esperienza".
I sindacati dei pensionati "da danni" chiedono una legge sulla non autosufficienza e "credo che mai come in questo momento sia necessario rilanciarla - afferma ancora Cavalletti - e chiedere al Parlamento che la adotti nel più breve tempo possibile". È, conclude, una questione che va di pari passo all'esigenza di re-impostare i servizi "per le persone anziane, per aiutare le famiglie in difficoltà, e per far a vivere serenamente questa ultima parte della nostra vita". A cominciare dal fatto che gli anziani "devono poter uscire insieme agli altri". (Dire)