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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Coronavirus, il punto di oggi della Regione Emilia-Romagna. Un morto a Medicina

In totale 1.739 casi, 206 in più. In isolamento a domicilio 718, 38 guarigioni e 104 in terapia intensiva. In provincia di Bologna sono 108 i casi, di cui 42 del circondario imolese (22 in più, di cui cinque del circondario imolese)

I casi di oggi dell'Emilia-Romagna sono 206 in più, per un totale di 1.739 contagiati. I nuovi decessi sono 27. Passano da 5.167 a 6.640 i campioni refertati. Si tratta di dati disponibili e accertati alle ore 12, sulla base delle richieste istituzionali, come comunicato nella nota giornaliera della Regione.

Coronavirus, 73 pazienti negli ospedali di Bologna. Il Bellaria sarà il primo covid-19

Complessivamente, ci sono 718 persone in isolamento a casa perché con sintomi lievi o prive di sintomi; quelle ricoverate in terapia intensiva sono invece 104 (sei in più rispetto a ieri). E salgono a 38 (ieri erano 31) le guarigioni, 37 delle quali riguardano persone “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e una persona guarita a tutti gli effetti perché risultata negativa in due test consecutivi.

In aumento anche i decessi, passati da 86 a 113: 27, quindi, quelli nuovi, che riguardano 22 uomini e cinque donne; la maggior parte delle persone decedute aveva patologie pregresse, in qualche caso plurime, mentre per nove pazienti sono ancora in corso gli approfondimenti. I nuovi decessi: 13 nella provincia di Piacenza, quattro a Parma, quattro in quella di Rimini, tre a Reggio Emilia, due a Modena (di cui uno deceduto a domicilio) e uno a Bologna (del circondario imolese, relativo a un uomo di Medicina).

I dati per provincia

In dettaglio, questi sul territorio i casi di positività, che si riferiscono sempre non alla provincia di residenza ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: Piacenza 664 (31 in più rispetto a ieri), Parma 378 (53 in più), Rimini 245 (39 in più), Modena 163 (36 in più), Reggio Emilia 114 (10 in più), Bologna 108, di cui 42 del circondario imolese (complessivamente 22 in più, di cui cinque del circondario imolese), Ravenna 31 (sette in più), Forlì-Cesena  24 (di cui 17 Forlì e sette Cesena, complessivamente quattro in più, di cui uno a Cesena e tre a Forlì),  Ferrara 12 (quattro in più rispetto a ieri).

"Cominciamo già a vedere una significativa inversione di tendenza", commenta i dati Venturi, durante la diretta Facebook. Per il commissario quelli di Piacenza sono incoraggianti: una crescita di meno del 5% quando il resto della regione viaggia sul 13%. Un tasso di crescita contenuto – spiega l'ex assessore alla Sanità – di solito prelude ad un appiattimento e infine ad una riduzione. Ma è l'unica area della nostra regione a darci questo tipo di conforto".

Ospedali covid-19

"Gli ospedali dedicati – afferma il commissario Sergio Venturi in diretta Facebook – sono in fase di predisposizione, l'ospedale Bellaria è tra quelli che si stanno esaminando, sì, ma ancora la decisione definitiva non è stata presa per cui sarà stilata una lista e lo comunicheremo quando sarà ufficiale. Intanto già domani – prosegue – vi descriveremo provincia per provincia tutti gli ospedali dedicati all'emergenza covid-19. Dovete avere la tranquillità che stiamo cercando di dare il nostro meglio non soltanto dalla Regione, ma dagli ospedali, dalle case di cura, negli uffici pubblici: in tutti i luoghi in cui ci sono dipendenti del sistema sanitario".

Oltre al Bellaria, si parla anche del Sant'Orsola, per il quale oggi il Cda della Fondazione Carisbo ha deliberato un finanziamento straordinario di 500mila euro finalizzato proprio alla realizzazione del covid-hospital all'interno del Policlinico di Bologna.

In particolare, lo stanziamento è indirizzato all'acquisto delle attrezzature sanitarie necessarie per l'attivazione nel Policlinico Sant'Orsola-Malpighi del covid-hospital, al fine di far fronte all'assistenza dei malati colpiti da coronavirus. Sempre oggi, anche il Cda della Fondazione del Monte, riunito in teleconferenza, ha deliberato un contributo di 500mila euro per l'acquisto di macchinari e letti per il Policlinico Sant'Orsola di Bologna e per l'ospedale di Ravenna. 

Letti negli hotel ed ex ospedali

Nello scenario peggiore l'Emilia-Romagna è pronta anche a requisire le stanze di albergo per ospitare i pazienti positivi al coronavirus. Insieme all'unità di crisi regionale, il commissario ha approntato un piano sottoposto oggi al governatore Stefano Bonaccini. "È un documento in completo divenire – spiega Venturi – ogni giorno viene corretto sulla base di andamenti e delle previsioni, è un libro aggiornato periodicamente sulla base delle necessità".

"Nel piano si fa il quadro degli attuali posti letto negli ospedali e dell'aumento previsto per i reparti di terapia intensiva, malattie infettive e pneumologia in Emilia-Romagna, insieme a un più generle riassetto degli ospedali pubblici in regione. A questo si aggiungono anche i letti che saremo in grado di mettere a disposizione grazie all'accordo con le strutture private accreditate".

"E poi – continua Venturi – al di fuori degli ospedali, con la Protezione civile stiamo definendo luoghi che oggi non sono ospedali, come ex ospedali oppure ospedali di comunità, che saremmo in grado di trasformare rapidamente in strutture per i pazienti positivi al coronavirus e non solo: nel documento della Regione ci sono anche gli scenari più estremi – sottolinea Venturi – come andare a recuperare posti letto negli alberghi".

Insomma, conclude il commissario: "abbiamo cercato di prevedere tutto ma siamo sicuri di non dover ricorrere a questi accorgimenti – tranquillizza – perché saremo capaci, con la collaborazione di tutti, di affrontare questa epidemia in modo da avere una significativa inversione di tendenza, che iniziamo già a vedere nelle prime province".

Punti triage e strutture sanitarie

La situazione è confermata rispetto a ieri: le ultime novità riguardavano il potenziamento dei triage di Mirandola e Vignola (MO) con l’installazione di due ulteriori tende, in aggiunta alle roulotte prima utilizzate, a loro volta dedicate alla funzione di punto informativo.

Complessivamente, dunque, sono 17 i punti triage, così distribuiti: tre in provincia di Piacenza (Piacenza città, Fiorenzuola d’Arda e Castel San Giovanni); tre in provincia di Parma (Parma città, Vaio di Fidenza e Borgotaro); tre in provincia di Reggio Emilia (Reggio Emilia città, Montecchio e Guastalla); cinque in provincia di Modena (Sassuolo, Vignola, Mirandola, Pavullo nel Frignano e Modena città, dove la tenda è davanti alla sede del 118, a supporto degli operatori); uno nella città metropolitana di Bologna (Imola); uno in provincia di Ferrara (Cento, Ospedale Santissima Annunziata); uno nella Repubblica di San Marino.Carceri e strutture penitenziarie

Si sta smontando il modulo per filtrare gli accessi installato davanti al carcere della Dozza (Bologna); è in corso di allestimento una tenda davanti al carcere di Piacenza, che si va ad aggiungere a quelle già attive davanti alle carceri di Ferrara, Forlì, Rimini, Ravenna e Parma, e alla casa circondariale di Castelfranco Emilia (Mo).
Infine, è presente un gazebo davanti al Tribunale dei Minori di Bologna, in via del Pratello, per offrire riparo a parenti, avvocati e persone in attesa di accedere all’edificio.

Dispositivi di protezione individuale

Sono state consegnate 31mila mascherine modello ffp2, arrivando a un totale di 131mila. Consegnate anche le prime 80mila mascherine chirurgiche; confermato il dato delle 3.180 mascherine modello ffp3 e delle 738 tute mono uso. Ulteriori consegne sono attese fin dalle prossime ore. Tutto il materiale viene portato al deposito sanitario regionale di Reggio Emilia, da cui viene distribuito secondo i criteri prefissati, a uso esclusivo di medici, infermieri e personale sanitario. Si ricorda ai cittadini che l’Agenzia non provvede a distribuire alcun dispositivo di protezione individuale.

Un conto corrente per le donazioni

La generosità dei cittadini non si ferma. Di fronte ai tanti che hanno chiesto di fare donazioni, la Regione ha deciso già da oggi di mettere a disposizione di chiunque voglia dare un contributo per la gestione dell’emergenza sanitaria il conto corrente della Protezione civile regionale dell’Emilia-Romagna.

"Insieme si può: l'Emilia-Romagna contro il coronavirus": ecco l'Iban dedicato

Le donazioni si possono fare anche dall’estero, utilizzando il codice BIC SWIFT: UNCRITM1BA2. Con la causale di versamento ‘Insieme si può: l'Emilia-Romagna contro il Coronavirus’.

La generosità delle aziende

E continua ad arrivare alla Regione la disponibilità di aziende che vogliono dare il proprio sostegno. Oggi è la volta di Unilever Italy Holdings Srl, pronta a fornire gratuitamente, come primo supporto, prodotti igienizzanti e disinfettanti per il personale in prima linea nel contrasto alla diffusione del virus, in particolare prodotti per la pulizia generica e prodotti specifici per dispositivi clinici e attrezzature mediche.

Un’altra mano tesa arriva da Fater Spa, che per dare un segnale concreto di vicinanza all’Emilia-Romagna offre una fornitura a titolo gratuito di candeggina profumata per l'igienizzazione di locali e spazi pubblici.

"Anche a queste aziende – si legge – oltre che a tutti i cittadini che vorranno fare una donazione, va il grazie di cuore dell’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, del commissario ad acta, Sergio Venturi, e di tutta la Regione Emilia-Romagna".

Volontariato

Il nucleo di volontari più numeroso che risulta oggi in attività è quello del coordinamento di Piacenza (14 unità), in parte impegnati nei lavori in corso davanti al carcere. A ieri, le giornate di volontari erano 776, svolte in attività di logistica, senza alcun coinvolgimento sanitario.

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