Coronavirus, sì alle visite ai congiunti. De Micheli: "Anche conviventi, fidanzati e affetti stabili"
Venturi: "Doveroso, tutte le morose e i morosi d'Italia erano rimasti molto delusi dalla decisione del Governo"
Dopo l'intervento di domenica 6 aprile del presidente del Consiglio Giuseppe Conte che ha illustrato alcune "concessioni" per la fase 2, tra le quali la possibilità di fare visita ai "congiunti". la giornata di oggi è stata caratterizzata da un rincorrersi di polemiche e interpretazioni.
Con "congiunti" si intenderebbero "parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili", come spiega l'avvocato Carla Voria in un video.
La visita ai "congiunti" però comprende anche i "fidanzati", come ha spiegato la ministra delle Infrastrutture e trasporti Paola De Micheli in un collegamento tv pomeridiano. Sarebbero quindi "le persone con le quali si intrattengono rapporti affettivi stabili, compresi i fidanzati", anche se "una dicitura così ampia richiede la responsabilità individuale".
Dura la reazione del Cassero Lgbt center e dell'Arcigay per i quali il provvedimento avrebbe rappresentato "ancora una volta, nel solco della tradizione italiana, il familismo vince a mani basse. La possibilità di far visita ai congiunti colpisce duramente i milioni di persone che non rientrano nella definizione tradizionale di famiglia, e in particolare la comunità LGBT".
"Visita ai congiunti? Le persone LGBT spesso non hanno famiglia"
Sui social caso è intervenuto anche Sergio Lo Giudice, presidente onorario dell'Arcigay ed ex senatore dem: "Il nuovo decreto di Giuseppe Conte favorisce i vincoli di sangue a scapito di quelli affettivi. Ma l’Italia stava andando in un’altra direzione". Cathy la Torre, ex consigliera comunale e avvocato attivista Lgbt ha invece una richiesta urgente di chiarimento sull’articolo 1 DPCM 26 aprile "relativamente all’interpretazione della parola Congiunti".
"Doveroso" estendere le visite anche ai fidanzati. Accoglie con favore il chiarimento del Governo anche il commissario per l'emergenza coronavirus dell'Emilia-Romagna Sergio Venturi. "Tutte le morose e i morosi d'Italia erano rimasti giustamente molto delusi dalla decisione del Governo, fino a quando oggi non è stato chiarito che tra i congiunti si annoverano anche i fidanzati", ha detto Venturi durante la diretta di oggi. Una "bella notizia, direi quasi indispensabile- aggiunge Venturi- perchè non possiamo certo immaginare di trattare diversamente le persone che non hanno una famiglia ufficiale".