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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Fase due e mobilità, Mazzanti: "Corse bus in più, per evitare assembramenti"

L'assessore alla mobilità frena invece sull'apertura delle Ztl alle auto

Aumento degli autobus sulle linee principali, con possibilità di aggiungere corse bis "in tempo reale" per scongiurare eventuali assembramenti. Revisione dei tempi cittadini insieme alle aziende, per evitare le ore di punta. E incentivi all'uso di biciclette e monopattini.

L'assessore alla Mobilità del Comune di Bologna, Claudio Mazzanti, ribadisce così la ricetta per spostamenti e trasporti in città che Palazzo D'Accursio sta studiando per il prossimo avvio della fase 2 dopo l'emergenza coronavirus.

"Ci stiamo muovendo, non abbiamo ancora deciso nulla- precisa Mazzanti, rispondendo oggi in Consiglio comunale alle interrogazioni di Dora Palumbo (ex M5s) e Vinicio Zanetti (Pd)- vedremo le disposizioni generali del Governo, ma l'orientamento del Comune è questo. E siamo contenti delle parole del ministro De Micheli".

L'assessore spiega che ad oggi "per reggere l'impatto della fase 2 e soprattutto della fase 3 da settembre, con la riapertura delle scuole, le capacità dei mezzi di trasporto pubblico locale potrebbero avere difficoltà a rispondere alle richieste". Oggi il servizio "viaggia all'80%" mentre sui passeggeri si è registrato "un calo del 90%". Quindi "abbiamo ancora margini significativi- sottolinea Mazzanti- per il riempimento dei bus, nel rispetto delle misure di sicurezza, e per rispondere alle richieste". 

Per la fase 2, il Comune sta dunque ragionando su diverse soluzioni, a partire da una "riduzione della domanda tramite il lavoro a distanza" e una "modifica degli orari cittadini per eliminare quelli di punta". Su questo fronte, in particolare, "è già stato aperto un tavolo metropolitano con sindacati e aziende". Si pensa poi a un "potenziamento delle linee di maggior carico" e a una complessiva "riorganizzazione del servizio per soddisfare la modifica della domanda".

A questo proposito, gli autobus della flotta Tper sono dotati di sistemi di telecontrollo e di geolocalizzazione. Quindi per gli autisti è possibile "allertare in tempo reale la centrale operativa" in caso di affollamento di passeggeri, chiedendo l'invio di "un mezzo supplementare". L'azienda in questo modo è anche in grado di "programmare una corsa bis per i giorni successivi".

Infine, Palazzo D'Accursio conferma l'intenzione di "agevolare la mobilità dolce con incentivi- spiega Mazzanti- e completando i percorsi già previsti, anticipando gli interventi e con soluzioni d'emergenza". Soddisfatto il dem Zanetti, che invita il Comune a "mettere in campo tutte le misure necessarie perché le persone non abbiano paura a usare il mezzo pubblico", mentre Palumbo domanda maggiori chiarimenti sul controllo a distanza contro l'affollamento sui bus.

Fase due e trasporti, Ztl rimane chiusa (per ora)

Se profondi cambiamenti sono previsti per il trasporto pubblico, mantenere la Ztl chiusa al traffico è un punto fermo per il Comune di Bologna. Ma se il Governo dovesse dare indicazioni differenti, "le valuteremo", appunta Mazzanti.

Al momento, però, "non sono arrivati inviti a modificare le regole d'accesso", risponde l'assessora all'interrogazione del leghista Umberto Bosco. "Confermiamo l'orientamento a non modificare le regole di accesso alla Ztl- afferma Mazzanti- in quanto il centro storico è incompatibile con il transito indiscriminato delle auto".

Al momento, tra l'altro, "non risultato inviti da parte del Governo a modificare le regole di accesso alle Ztl- aggiunge l'assessore- se questo dovesse avvenire si valuteranno le indicazioni governative". Sul no alla riapetura della Ztl, Bosco commenta: "Ci dispiace, ci saremmo augurati una maggiore elasticità per i prossimi mesi". (Dire)

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