Coronavirus e aziende chiuse, Bonaccini: "La prima misura economica è quella sanitaria. La salute prima di tutto"
Il presidente dell'Emilia-Romagna ha ricordato le prime misure adottate in Regione per aiutare il mondo del lavoro
"Si permetta a chi può lavorare di farlo, ma le imprese che non riescono a garantire le condizioni di sicurezza ai lavoratori vanno chiuse".
Lo ha ribadito in un'intervista Tv il presidente dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini., evidenziando le prime misure adottate in Regione per aiutare il mondo del lavoro colpito dall'epidemia, a partire dai 50 milioni di euro per la cassa integrazione in deroga messi a disposizione delle imprese.
Ma la "prima misura economica è quella sanitaria", ha detto Bonaccini. "Se non risolviamo l'emergenza sanitaria- avverte- non riusciremo ad affrontare quella economica. La salute prima di tutto".
Coronavirus, Tari: sconti e posticipo scadenze per le attività chiuse
Il decreto 23 marzo sospende attività produttive industriali e commerciali ad eccezione di quelle essenziali o che erogano servizi di pubblica utilità, aperti vendita generi alimentari e beni essenziali, farmacie, edicole, tabaccai.
Intanto la Fiera di Bologna, dopo il posticipo di Cosmoprof, deve metttere mano ancora una volta al calendario della Fiera di Bologna. Anche Saie, il salone dell'edilizia, rivede le proprie date: resta fissato a ottobre ma si sposta tra il 14 e il 17 del mese. "Crediamo fortemente che questo sia il momento di lavorare in modo sinergico, cercando di fare la cosa giusta, per farsi trovare pronti a sostenere una rapida ripartenza del sistema produttivo e industriale nazionale", spiegano gli organizzatori. "Con la Fiera di Bologna abbiamo concordato una variazione di una sola settimana rispetto alle date originarie, fiduciosi che questa scelta troverà la comprensione e il sostegno di aziende e professionisti dell'intera filiera delle costruzioni", fa sapere Senaf. Il format, i contenuti, i settori merceologici e tutte le caratteristiche di Saie 2020 rimarranno invariate. (dire)