Fase due, i negozianti: "Se continua così, a rischio una attività su tre"
Associazioni di categoria unite per protestare contro lo slittamento della riapertura dei negozi. Giovedì 30 la protesta
Se il governo non tornerà sui propri passi e non anticiperà i termini per la ripartenza dei negozi, un'attivitaà su tre "non riaprira'". E' lapidario il presidente della Camera di commercio di Bologna, Valerio Veronesi.
"E' inspiegabile il criterio in base al quale potremo prendere in 10 un autobus, ma deve rimanere chiuso un negozio in cui in 40 metri quadri è possibile garantire l'ingresso di una sola persona per volta", allarga le braccia il numero uno della Mercanzia, pessimista rispetto alle conseguenze di una scelta restrittiva come quella annunciata ieri sera dal premier Giuseppe Conte. "Se il governo non rivedrà con la massima urgenza le decisioni assunte ci aspetta il deserto per anni nelle nostre strade", taglia corto Veronesi.
"Alle imprese vanno solo date, con chiarezza, le regole da rispettare", sostiene. "Altrimenti i danni economici su famiglie e imprese sarebbero devastanti ora e negli anni a venire", avverte. "La Camera di commercio farà tutto quanto potrà, insieme al sistema camerale nazionale, per riportare al governo la necessità assoluta che le decisioni assunte vengano riviste immediatamente", assicura. (Vor/ Dire)