Coronavirus, 19enne raccoglie 100mila euro per il Sant'Orsola in un giorno: "Ho solo messo le persone nelle condizioni di poter dare un contributo"
Andrea Grossi ha aperto una raccolta fondi dopo una notte insonne: "Una reazione inattesa. La cifra è diventata così alta che è nata una collaborazione con la Fondazione Sant'Orsola"
Andrea Grossi, 19 anni, bolognese, studente in Giurisprudenza all'Unibo è riuscito a raccolgliere 100 mila euro in un giorno. Lo ha fatto per sostenere l'Ospedale Sant'Orsola in un momento di grande emergenza dovuta come ben noto alla lotta al Coronavirus e alla gestione dei pazienti contagiati: "L'idea mi è venuta domenica notte, quando invece di dormire riflettevo su qualcosa di utile da fare in questo momento delicato. Era la mia prima raccolta fondi e ho studiato un po' le varie piattaforme, per poi scegliere quella più affidabile, che si chiama gofundme".
Che obiettivo ti sei dato? "Il mio primo obiettivo era raccogliere 10 mila euro. Non mi aspettavo neppure di raggiungerlo e invece l'ho raddoppiato in poo tempo. L'iniziativa ha avuto un clamore pazzesco nonostante io non sia un influencer nè nulla del genere, ho solo una rete ristretta di amici. Forse era l'unica iniziativa del genere attiva e la gente si è sentita di fare qualcosa per la causa".
Quando hai capito la portata della cosa hai preso contatti con la Fondazione Sant'Orsola? "Esatto. Ci siamo incontrati e le nostre forze adesso covergono: la mia e l'iniziativa "Più forti insieme" con il Comune di Bologna, la raccolta fondi destinata all'acquisto di nuovi macchinari e soprattutto all'assistenza di medici e infermieri che lavorano 24 ore al giorno o che sono in quarantena e hanno biisogno di sostegno economico per le loro famiglie. Con la Fondazione, che è rimasta molto colpita dal risultato dell'iniziativa, abbiamo concordato che le due cose possono viaggiare in parallelo".
Quanti sono i donatori ad oggi, chi sono e quanto donano? "Il dato ad oggi (pomeriggio del 10 marzo ndr) conta 3.900 donatori fra i quali anche molti volti conosciuti come Federica Piccinini e Andrea Cerioli, personaggi dello sport come Ricci e Baldirossi della Virtus, giocatori del Bologna...la media dei donatori ha un'età che sta sotto i 30 anni e le donazioni sono sui 30/40 euro, ma non sono mancate offerte generosissime, fino a 5 mila euro. Voglio sottolineare che io non ho fatto nulla di speciale, ho solo messo le persone nelle condizioni di poter dare un contributo".
Perchè proprio il Sant'Orsola? I fondi sono immediatamente disponibili?
"Per una mia storia personale. Alcuni componenti della mia famiglia sono stati curati lì ed è una scelta del cuore perchè hanno potuto contare su un serivizio e su delle persone eccellenti. Non immaginavo che la mia raccolta di denaro arrivasse a un punto di poter supportare più di un ospedale cittadino...adesso sarà così! Sì, i fondi sono immediatamente disponibili ma non può la piattaforma erogarli tutti insieme. Ogni giorno viene fatto un binifico che dipende dal totale raccolto e che adesso si aggira sui 6/7 mila euro"
"Medici, infermieri, operatori socio-sanitari e tecnici ogni giorno si prendono cura di tutti coloro che ne hanno necessità, mettendo da parte le proprie paure, la stanchezza, il desiderio di stare con i propri cari. Non sono angeli, non sono eroi: sono la parte più responsabile della nostra comunità, quella che accetta di stare in prima linea per il bene di tutti. A loro va tutta la nostra gratitudine e la nostra ammirazione. Per questo apriamo il fondo “Più forti INSIEME” per essere vicini al personale sanitario, dando un aiuto concreto e realizzando progetti che sostengano il loro lavoro, oggi così come domani: anche quando l’emergenza sarà finita potremo continuare a contare sulla loro passione e professionalità e come loro ci sono per noi, vogliamo esserci anche noi per loro" il commento di Giacomo Faldella, presidente Fondazione Policlinico Sant'Orsola.
Coronavirus. Insieme si può
Di fronte a chi già ha fatto donazioni e ai tanti che hanno chiesto di poterlo fare, la Regione fa sapere che ha deciso di dare la possibilità a chiunque voglia di dare un contributo per la gestione dell’emergenza sanitaria legata al Coronavirus, versando sul conto corrente della Protezione civile regionale dell’Emilia-Romagna (Iban: IT69G0200802435000104428964 - Causale: Insieme si può: l'Emilia-Romagna contro il Coronavirus). Lo si può fare da oggi, mercoledì 11 marzo. "Ogni euro raccolto - spiegano da viale Aldo Moro - e il suo utilizzo verranno ovviamente resocontati pubblicamente, così come è stato fatto per la ricostruzione post sisma."