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Martedì, 23 Aprile 2024
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Covid-19 alla casa di riposo Sant'Anna: "Positivi 18 ospiti e 21 operatori. La Regione ci aiuti"

Il presidente Gianluigi Pirazzoli: "Carenza di personale, chiediamo tamponi per tutti. I casi sono concentrati a ospiti e personale del quarto piano"

Coronavirus e residenze per anziani: continuano gli appelli per difendere ospiti e lavoratori, mentre la paura riduce il personale. "La situazione attuale è esattamente quella che descrivo da giorni e che la stampa riporta solo parzialmente - la voce è quella del presidente dell’istituto Sant’Anna e Santa Caterina di Bologna Gianluigi Pirazzoli, dove si sono registrati molti casi di positivi e un paio di decessi - Intanto le ultimissime novità, i risultati dei nostri tamponi: 21 dei nostri operatori sono positivi al Covid-19 e 11 sono negativi, mentre siamo in attesa di altri 2 referti fra cui il mio".

"Per quanto riguarda gli ospiti invece - il presidente fa il punto sui numeri - al momento sono 18 i positivi e 4 quelli risultati negativi. Mentre putroppo sono stati 5 i decessi, due dei quali all'interno della struttura. I 18 contagiati avevano sintomi febbrili e sono sotto controllo nell'area 'Casa delle Stelle", che occupa uno dei piani della casa. Sono ovviamente sotto controllo". 

Direttore, con la promessa che riporteremo tutto quello che ci dice, facciamo il punto raccontando le varie fasi del contagio nella sua struttura? "Certamente. Intanto la nostra residenza ospita 250 anziani ed è la casa di tutti loro: nella comunità del quarto piano, che noi chiamiamo 'Casa delle Stelle' si sono verificati i primi casi. Premesso che abbiamo cominciato a riportare tutto quello che accadeva in una specie di diario e a ridurre spontaneamente gli ingressi dei familiari a partire dal 28 febbraio, poi dal 5 marzo abbiamo seguito le direttive del decreto rispettando tutte le regole. E' stato nella notte fra il 19 e il 20 marzo il momento in cui di fronte a dei sintomi sospetti abbiamo mandato al Pronto Soccorso 6 residenti. E di loro abbiamo poi perso le tracce, con lo stato d'animo di angoscia che potete immaginare". 

Quando e come avete poi avuto notizie? "Ci sono stati comunicati i trasferimenti in altre strutture e, purtroppo, la notizia dei deceduti, mentre di altri due non sappiamo nulla. Sono stati invece alcuni familiari degli stessi ospiti ad aggiornarci nei giorni passati. Il rapporto con i parenti degli anziani è molto delicato e difficile da gestire: a volte se non parliamo veniamo considerati omertosi e se lo facciamo creiamo agitazione. Oggi ho mandato comunque un comunicato a tutti i parenti". 

I contagiati erano quindi tutti residenti del quarto piano? Cosa è accaduto in seguito? "Sì, tutti del quarto piano. E' successo intanto che abbiamo chiesto aiuto all'Ausl per poter fare dei tamponi e che il 23 marzo, lo scorso lunedì, è stata qui una task-force che ha eseguito il test a 22 persone (che avevano solo sintomi febbrili) e sono risultati 18 positivi e 4 negativi". 

Chi sono i dipendenti? Quale il dato che li riguarda? "Sono degli angeli con dei limiti umani che voglio ringraziare per quello che fanno ogni giorno. Si tratta di infermieri, OSS, fisioterapisti, personale addetto alle pulizie, animatori...il problema adesso è che molti sono in malattia e altri si sono messi in ferie: ciò comporta una riduzione del personale comprensibile ma problematica. I risultati dei tamponi arrivati oggi e relativi ai lavoratori sono 21 positivi al Covid-19 e 11 negativi, in attesa di altri 2 referti fra cui come detto anche il mio". 

A chi chiede aiuto o fa un appello per avere un supporto in questo momento? Le vostre priorità?  "Mentre Comune e Ausl ci sono vicini, devo dire che la Regione è latitante. E' a questa istituzione che mi appello. E non ringrazierò mai abbastanza quei privati che hanno fatto delle donazioni alla nostra struttura. Tengo a ricordare che sui nostri 250 ospiti, 200 stanno bene e sono sereni, visto che non colgono tutto il putiferio che c'è fuori e che proseguono anche le loro attività con gli animatori. Le nostre priorità: 1) personale 2) presidi 3) calma e buona volontà. E vorremmo poter fare i tamponi a tutto il personale per arrivare a un punto zero". 

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