Coronavirus, al Sant'Orsola 67 in isolamento tra medici e infermieri: aumentati i posti letto
Lotta alla diffusione del virus: raddoppiati i posti letto nel reparto dedicato e una trentina di posti letto dedicati alle cure intensive per il Covid-19
Dopo il caso di un paziente contagiato al Sant'Orsola di Bologna, l'indagine epidemilogica interna ha portato ai primi risultati. Sono complessivamente 67 tra medici, infermieri e oss i sanitari in "isolamento cautelativo" che il nosocomio bolognese ha rintracciato.
Ne dà notizia lo stesso Sant'Orsola che precisa di 58 tra infermieri e oss, e 9 medici. I reparti coinvolti -nessuno dei quali chiuso, precisa l'ospedale- sono quelli di Pneumologia, Anestesia, Urologia, Otorino-laringoiatria e Medicina.
Per quanto riguarda i pazienti, attualmente sono 44 le persone positive ricoverate presso il Policlinico, di cui 30 alle Malattie Infettive, 14 in Terapia Intensiva e 1 paziente ricoverato in Rianimazione.
Coronavirus, bar e ristoranti chiusi alle 18 in tutta l'Emilia Romagna. Nuove disposizioni anche per tassisti e sport
Lotta al Coronavirus, aumentano i posti letto al Sant'Orsola
Sono stati attivati oggi altri 30 posti letto al padiglione 5 dedicati ai pazienti positivi al Covid ma che non necessitano di cure intensive salgono a 66 i nuovi posti letto attivati da venerdì scorso.
"A questi -precisa il Sant'Orsola in una nota- si aggiungono i 18 posti letto al padiglione 23 e 8 al padiglione 5 portando così a 26 complessivamente i posti letto di terapia intensiva dedicato ai pazienti positivi al virus. Individuati anche percorsi diagnostici privilegiati e una TAC dedicata per accelerare i tempi di diagnosi".
Altri 24 posti letto dedicati all’emergenza COVID, inoltre, sono stati attivati presso la Medicina di Urgenza dell’Ospedale Maggiore per gestire l’isolamento dei casi sospetti di contagio in attesa dei risultati dei tamponi.
Infine sul fronte del territorio per alleggerire il carico sugli ospedali in questi giorni verranno attivati dei Team assistenziali in collaborazione con i Medici di Medicina Generale e i Pediatri di Libera Scelta che effettueranno il monitoraggio clinico dei pazienti COVID positivi dimessi o che comunque sono a domicilio in quanto hanno sintomi minori.