Coronavirus, denunciati 5 ragazzi in gita: "Andiamo a vedere la casa di Vasco"
Non è stato ritenuta valida la motivazione dai Carabinieri mentre si dirigevano, a bordo della stessa autovettura, verso la casa del rocker
Non è finita bene la "gita fuori porta di cinque fan di Vasco Rossi", fermati nel pomeriggio del 10 marzo dai Carabinieri durante un controllo per il contenimento del contagio da coronavirus. Lo riferisce Giulia Parmiggiani Tagliati di Modena Today.
I giovani, tutti di età compresa tra i 20 e i 30 anni, viaggiavano sulla stessa autovettura, quando sono stati fermati Ai militari che hanno chiesto conto sulla loro destinazione, hanno risposto che stavano andando a vedere la casa del rocker: un motivo evidentemente non valido per una scampagnata nella zona protetta.
Coronavirus: chi può spostarsi
I ragazzi, tre donne e due uomini originari del napoletano, due dei quali residenti a Bologna, sono stati sanzionati e denunciati ex Art. 650 c.p., come previsto dal Decreto emanato dal governo nei giorni scorsi.
Nelle ultime 24 ore, sono stati denunciati dalla Polfer un viaggiatore nella stazione di Bologna, uno a Forlì e tre a Reggio Emilia su 245 persone complessivamente controllati. La Polizia di Stato, sempre nella giornata di ieri, 10 marzo, ha denunciato 10 cittadini che, in situazioni e posti diversi, sono stati sorpresi, senza un giustificato motivo, in giro per Bologna.
L’articolo 650
‘Inosservanza dei provvedimenti dell’autorità’: prevede che “chiunque non osserva un provvedimento legalmente dato dall’autorità per ragione di giustizia o di sicurezza pubblica o d’ordine pubblico o d’igiene, è punito, se il fatto non costituisce un più grave reato, con l’arresto fino a tre mesi o con l’ammenda fino a euro 206”.