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Cronaca

Coronavirus e test sierologici, saranno i medici di base a decidere

L'assessore alla Sanità Donini conferma e ribadisce: no alle richieste indiscriminate

Saranno i medici di base a decidere se il singolo residente in Emilia-Romagna potrà fare il test sierologico nei laboratori privati. Lo chiarisce l'assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini.

"I medici- assicura Donini- avranno un ruolo fondamentale nell'ulteriore passo avanti che ci prepariamo a fare nella lotta al coronavirus, con l'aumento del numero dei test sierologici attraverso l'ampliamento dello screening regionale".

Test "che potranno eventualmente fare anche i privati cittadini nei laboratori autorizzati dalla Regione, ma solo se il proprio medico riterrà vi sia la necessità di effettuarlo, sulla base dello stato di salute del proprio assistito e di valutazioni sanitarie che lui solo potrà fare".

Servirà infatti, ribadisce Donini, la ricetta bianca, "che certo non verrà rilasciata in automatico, né, tantomeno, si tratterà di un passaggio formale. Per questo, anche in queste ore stiamo definendo insieme ai medici di medicina generale le modalità definitive che attueremo, in un confronto utile e positivo".

Completato il primo passaggio sui 60mila operatori sociosanitari regionali, ora ne seguiranno altri due, annuncia la Regione, a distanza di quindici giorni uno dall'altro, oltre a quelli, a campione, sulle popolazioni delle aree più colpite, le province di Piacenza, Rimini e il comune di Medicina (circa 100mila test complessivi), oltre alle forze dell'ordine.

Nel prossimo mese, quindi, ne verranno fatti, di nuovi, oltre 200mila. A queste categorie si aggiungono le aziende che, a spese loro, sosterranno test per i propri dipendenti nell'ambito dei protocolli di sicurezza da rispettare per ripartire dopo la fase di lockdown.

Per quanto riguarda invece i test chiesti dai singoli privati e che verranno eseguiti a partire da martedì nei 25 laboratori autorizzati finora, attraverso i medici di base "eviteremo che vi siano richieste indiscriminate", sottolinea Donini.

"Non va mai dimenticato che si tratta di una prestazione medico-sanitaria e che come tale dovrà svolgersi in maniera regolata e controllata. Per questo stiamo definendo con le associazioni di rappresentanza dei medici di medicina generale criteri e modalità per poter fare i test sierologici al cittadino che lo richieda: lo abbiamo già fatto incontrandoci e lo stiamo facendo anche in queste ore, in vista della seduta della giunta regionale di lunedì prossimo nella quale approveremo il piano definitivo". (Bil/ Dire) 

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