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Cronaca

Corrieri consegne Amazon, arriva la protesta: 'In appalto e senza stipendio'

Presidio dei lavoratori di Cesena, Bologna e Parma davanti ai rispettivi magazzini. L'azienda: 'Stiamo lavorando per risolvere la situazione

Gli autisti Amazon dell'Emilia-Romagna sono pronti alla protesta, perché "la responsabilita' solidale non è un'opinione". Sono oltre 200 infatti, spiegano Filt-Cgil e Fit-Cisl di Cesena, quelli con stipendi arretrati e tfr non pagati.

Da qui il presidio di martedì 21 maggio, di fronte agli stabilimenti di Cesena, Bologna e Parma. Come spiegano i sindacati, quegli autisti lavoravano in appalto ad Alma, società "protagonista di una maxi evasione contributiva a seguito della quale è stata sequestrata e poi commissariata". Così i lavoratori sono transitati in un'altra società tramite accordo sindacale "ma senza che venissero corrisposti gli ultimi stipendi e il tfr". Per questo attraverso i sindacati si sono rivolti direttamente ad Amazon, "esercitando il proprio diritto verso il committente, vincolato dalla responsabilità solidale prevista dalla legge a garanzia dei crediti dei lavoratori".

Il colosso dello shopping online prima si è impegnato "al pagamento diretto ai lavoratori", ma poi "non solo non ha dato seguito agli impegni presi, ma ha chiuso il dialogo". Non c'è stata comunque, proseguono le parti sociali, un'interruzione del servizio nei magazzini, che "prosegue tuttora in tutta la regione, domenica compresa".

Il nuovo appaltatore, aggiungono Filt-Cgil e Fit-Cisl, è disponibile ad "anticipare una parte delle future spettanze, ma la situazione rimane irrisolta perché una mensilità e mezzo e il tfr dovuti non sono stati corrisposti". Da qui il presidio di domani dei lavoratori di Cesena, Bologna e Parma alle 17.30 davanti ai rispettivi magazzini insieme alle due sigle sindacali per "chiedere ad Amazon, nella sua qualità di committente e quindi per legge responsabile in solido, di provvedere immediatamente al pagamento di quanto ancora dovuto dal proprio appaltatore Alma".

In una nota l'azienda però garantisce di stare lavorando per risolvere la situazione. "Per le consegne ai clienti -spiega il gigante dell'ecommerce- lavoriamo con vari fornitori di servizi di consegna e valutiamo regolarmente le nostre collaborazioni. Alcune settimane fa abbiamo informato Alma della conclusione del nostro rapporto di collaborazione e agli autisti è stata assicurata continuità occupazionale alle dipendenze dei partner di consegna subentrati nel servizio, da noi identificati tra i fornitori già attivi presso altri nodi. Posta la complessa situazione legale di Alma, che speriamo di vedere risolta il prima possibile, stiamo nel frattempo lavorando con le società che sono subentrate per sopperire ad eventuali problemi di liquidità degli autisti".

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