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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Via Indipendenza

Corteo antifascista, Forza Nuova e Visco nel mirino: scontri con la polizia e feriti

Circa in 500 a lanciare slogan antifascisti. Il serpentone dei manifestanti dopo aver percorso i viali e il cuore del centro storico ha tentato di introdursi in Santa Lucia per contestare Visco. La situazione è degenerata: tafferugli con la polizia

Partito nel primo pomeriggio per le vie della città il corteo antifascista, come annunciato nei giorni scorsi. Circa in 400 gli antifascisti che si sono concentrati in piazza XX Settembre, per dare il via a una doppia manifestazione. Il primo obiettivo della protesta la lectio magistralis del governatore della Banca d'Italia, Ignazio Visco. La seconda, il comizio di Roberto Fiore di Forza Nuova in piazza San Domenico.

Tra i manifestanti ci sono Tpo, Crash, Usb, ci sono Tiziano Loreti, Sergio Spina, Gianmarco De Pieri. Il corteo è partito poco prima delle 16 verso la stazione per una azione dimostrativa di attacchinaggio. Tra gli striscioni, quelli con scritto "Fuori il fascismo dalle città" e "Resistenze internazionali contro il fascismo, contro il capitalismo", e il consueto sound system che spara musica già dalle 14.30. Ad aprire il corteo è stato lo striscione "Bologna libera e antifascista"

SLOGAN CONTRO FORZA NUOVA. Gli antifascisti hanno sfilato nel cuore del centro storico, innalzando cori contro Forza Nuova, il capitalismo, i respingimenti dei migranti. Il corteo, che via via si è andato ad ingrossarsi (circa 500 persone alle ore 16.30), ha imboccato via Indipendenza e si è avviato verso piazza Maggiore.
Sempre accompagnati da un camioncino che diffonde musica attorno alla stazione centrale, alcuni esponenti dei movimenti antifascisti hanno attaccato volantini alle colonne. Vestiti con tute bianche e mascherati, oltre che protetti dalla vista da compagni con ombrelli aperti  gli antifascisti hanno incollato fogli scritti in diverse lingue e intitolati: "Warning, nos maiorum".

SCONTRI CON LE FORZE DELL’ORDINE A SUON DI VERNICE E MANGANELLO. Manganellate delle forze dell'ordine e lanci di bottiglie e calci da parte degli antifascisti. Alla fine, si è consumato uno scontro diretto tra gli antagonisti e gli agenti in via Castiglione. Il corteo, dopo aver lanciato palloncini di vernice agli agenti, ha cominciato a urlare contro le forze dell'ordine di lasciarli passare verso l'aula magna Santa Lucia, dove il governatore di Bankitalia Ignazio Visco sta tenendo la sua lectio magistralis. La polizia ha respinto i manifestanti a manganellate verso via Farini. Già in piazza Galvani, alcuni giovani, alla testa del corteo, avevano iniziato a indossare i caschi e gli occhiali da sole, gridando "Visco stiamo arrivando". La zona era presidiata da ore da forze dell''ordine in tenuta antisommossa.

ANCHE ALCUNI FERITI. Sarebbero tre o quattro gli antifascisti feriti o contusi, dopo lo scontro con la polizia in via Castiglione. Secondo quanto riferiscono gli stessi manifestanti, che parlano anche di due giovani con ferite alla testa. Per uno di loro, che sarebbe svenuto un paio di volte dopo i tafferugli, i manifestanti hanno chiamato un'ambulanza. Nel frattempo, dal camioncino che ha aperto il corteo, Gianmarco De Pieri ha lanciato accuse alla polizia di essere una "rompiteste di precari". "Se pensano di fermarci si sbagliano, ora accumuliamo forza e andiamo verso il centro e verso San Domenico dove c'è Forza Nuova".
Il corteo così parte alla volta di Roberto Fiore e i forzanovisti, radunati in piazza San Francesco.

(fonte agenzia Dire)

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