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Cronaca Centro Storico / Via dell'Indipendenza

'Bologna accogliente': migranti in marcia per le vie del centro

Migranti e realtà che operano nell'accoglienza alternativa. Merola: 'Basta Bossi-Fini'

Un corteo di tremila persone sta sfilando per le vie del centro. Lo scorso febbraio a Barcellona erano oltre 160 mila le persone scese in piazza per chiedere di "aprire le frontiere", sabato scorso a Milano oggi è Bologna a ospitare una marcia per l'accoglienza, "un percorso nato dal basso, nell'ultimo mese, dalle realtà che operano nell'accoglienza alternativa con i migranti per dare loro una piena cittadinanza e per una societa' inclusiva e solidale", ha detto Neva Cocchi del Tpo, tra i promotori di "Bologna accoglie - No one is illegal".

Migranti in marcia: 'Bologna accogliente'

Per il sindaco Virginio Merola "L'Italia è in estremo ritardo rispetto ad una legge sulla cittadinanza, condivido la raccolta firme che proprio in questo fine settimana si terrà in diverse citta' che chiede il superamento della legge Bossi-Fini e che tanti altri sindaci stanno progressivamente condividendo", ma il Comune non ha aderito. 

"Abbiamo appreso dai giornali che l'assessore regionale alle Politiche sociali sarebbe dei nostri- affermano gli organizzatori al microfono- ma dobbiamo essere onesti, non è un'ospite gradita - dicono rivolgendosi alla vice-presidente della Regione Elisabetta Gualmini - questa non è la sua piazza", quanto al Comune "non ci sorprende perchè è dello stesso colore politico" del Governo e del ministro dell'interno, Marco Minniti, che "stringe accordi killer con i trafficanti libici e vuole più centri di detenzione". 

Obiettivo della manifestazione e' "dare una risposta collettiva di rifiuto della strumentalizzazione di chi individua nei poveri e nei migranti una fonte di minaccia e pericolo, di rifiuto delle politiche europee e italiane che chiudono le frontiere e fanno accordi con i governi di dittatori, di rifiuto della Legge Minniti-Orlando che marginalizza e criminalizza le fragilita' e le vulnerabilita'- continua Cocchi- e dire si' all'accoglienza per tutti, senza gerarchia, a percorsi sicuri di arrivo, a citta' accoglienti, inclusive e aperte perche' la diversita' e' emancipazione". Sono tantissime le adesioni per la manifestazione del 27 maggio. Tra i primi firmatari ci sono, tra gli altri, Accoglienza degna, Arte migrante, Associazione Asahi, Associazione Prendiparte, Educatori uniti contro i tagli, La'bas, Mondiali Antirazzisti, Piazza Grande, Refugee Welcome, Tpo, Vag61, YaBasta! "Vogliamo mostrare l'empatia della gente- dice Siid Negash del Coordinamento Eritrea democratica- Vogliamo mostrare le persone che accolgono, che aprono le loro porte".

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