rotate-mobile
Cronaca

Covid, Merola: "Bologna a un passo dalla zona rossa"

Le parole del sindaco di Bologna che chiede un intervento della Regione: "Il peggio deve ancora arrivare"

La città metropolitana di Bologna a un passo dalla zona rossa. Lo dice Virginio Merola, sindaco di Bologna, ospite di Sky Tg24. 

"Per quanto riguarda la Città metropolitana di Bologna siamo a un passo dalla zona rossa, abbiamo preso un provvedimento 'arancione scuro' ma dalla nostra Asl al nostro sistema ospedaliero ci segnalano che la situazione ricoveri sta aumentando in modo notevole e che il peggio deve ancora avvenire. Penso che da qui a venerdì - conclude - dovremo valutare ulteriori restrizioni".

Continuano infatti a preoccupare i ricoveri e i contagi in aumento: nella giornata di ieri più di 2600 in regione, tra Bologna e Imola quasi 800 casi.  I malati effettivi ieri sono cresciuti di  oltre 2mila unità in sole 24 ore. Le terapie intensive di nuovo in doppia cifra con +77 ricoveri. L'Rt, l'indice di contagiosità, supera l'1 (1,35) e non si prospettano miglioramenti nel breve periodo. 

Dove si annida il virus a Bologna: focolai in famiglia, in una settimana incidenza su del 30 per cento 

Covid, ospedali in affanno a Bologna

"La situazione sta peggiorando - ha detto il sindaco poi su La7 - siamo quasi nella situazione di diventare zona rossa. Abbiamo una media di 417 casi su 100.000 persone, 22 Comuni sono sopra la media e in particolare 12 Comuni sono oltre i 500 casi. Questo significa che siamo già in zona rossa, sto chiedendo alla Regione di accelerare al massimo la decisione".

Quanto ai ricoveri negli ospedali, "siamo a 850 - sottolinea ancora Merola - se arriviamo a mille ricoveri si compromette il sistema sanitario. Stiamo già riducendo gli interventi di chirurgia, del 40-50%. Per salvaguardare la nostra sanità è urgente prendere un provvedimento e decidere in tempo. Se sono favorevole alla zona rossa? Sì, e bisogna agire in tempo. Prima facciamo meglio è. Sono gli ultimi episodi, bisogna stringere i denti ed essere duri. Contiamo sul piano vaccinazioni, che si sblocchi al più presto ma adesso la situazione da quello che mi dice l'Ausl è da zona rossa, per cui sto chiedendo alla Regione di decidere in fretta quando".

Bonaccini: "Sarà un marzo difficile"

Anche il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini vede nero sui dati del nostro territorio.  La preoccupazione è stata espressa ieri sera nel programma tv "Live non è la D'Urso", dove il governatore parlando di bimba 11enne affetta da covid e ricoverata in terapia intensiva a Bologna ha fatto riferimento all' "esplosione di contagi" nella nostra regione chiarendo che nonostante abbia sempre "difeso la scuola", davanti al ritorno "robusto dei ricoveri", ha il "dovere di pensare alla salute dei cittadini". Da qui l'esigenza di chiudere le scuol, con l'applicazione della zona arancione a Bologna e in altri comuni della regione. 

"Ho visto i dati: c'è da essere molto preoccupati. Abbiamo un'esplosione di contagi, cosa che prima non avevamo, ci dicono gli esperti soprattutto tra i bambini e i giovanissimi. Loro per la gran parte non hanno problemi gravi ma vanno a casa e contagiano i familiari ... - ha sottolineato ancora Bonaccini - Sarà un marzo molto difficile, la terza ondata che ha già colpito Germania, Inghilterra e Francia sta colpendo una parte d'Italia, tra questa c'è l'Emilia-Romagna. La politica ha il dovere di decidere, pronti a ogni restrizione".

Covid, a Bologna oggi attesi 800 casi. Donini: "Pronti a nuove restrizioni"

Coronavirus Emilia-Romagna, il bollettino: +2610 contagi, Bologna (con Imola) +755, nuovo record

Bologna da oggi in arancione scuro, bolognesi divisi sulle nuove restrizioni | VIDEO 

La rabbia di piazza Maggiore: "Dopo un anno ancora scuole chiuse ma non serve" | VIDEO 

Zona arancione scuro, nuove regole al via: ecco cosa si può fare e cosa no 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Covid, Merola: "Bologna a un passo dalla zona rossa"

BolognaToday è in caricamento