Covid, riunione urgente del Cts. Bonaccini: "Pronti a eventuali nuove restrizioni"
"Misure anti-Covid più drastiche valutate nelle prossime ore" ha spiegato il ministro della Salute Speranza. Giro di vite sulla movida?
"Misure anti-Covid più drastiche saranno valutate nelle prossime ore" ha spiegato il ministro della Salute Roberto Speranza rivelando come l'allerta si sia particolarmente alzata negli ultimi giorni e che sono imminenti ulteriori misure restrittive nel prossimo decreto coronavirus. "Abbiamo riunioni permanenti con il nostro gruppo scientifico tecnico e abbiamo riunioni politiche nelle prossime ore". Nel pomeriggio di oggi, 10 ottobre, prevista una riunione dei capi delegazione con il premier Giuseppe Conte.
In risalita in tutto il paese, i contagi in Emilia-Romagna nelle ultime 24 ore sono 383, 60 nel bolognese, la provincia con i numeri più alti. Il presidente della Regione Stefano Bonaccini si è detto pronto "a eventuali nuove restrizioni e a lavorare insieme - ripristinando - la cabina di regia permanente tra governo, Regioni, Province e Comuni, la stessa che nei mesi più duri dell'emergenza sanitaria ha garantito il pieno coinvolgimento e la condivisione dei provvedimenti - e sottolinea - tutto dipende dai comportamenti che ognuno di noi adotta e dai controlli messi in campo".
Bollettino 10 ottobre: contagi in salita, i numeri più elevati a Bologna (60)
Tra i punti all'esame di governo e comitato tecnico-scientifico gli assembramenti nelle vie dalla movida, nonostante l'obbligo di indossare le mascherine anche all'aperto, varato con l'ultmi decreto, e poi assembramento fuori dai locali e non rispetto del distanziamento. Ulteriori misure potrebbero inoltre prevedere il divieto per le cerimonie che si svolgono in luoghi o locali pubblici e le
limitazioni alle cerimonie matrimoniali e funebri soltanto con un numero limitato di invitati.
Nuovo Dpcm: misure anti movida
Nel nuovo Dpcm che il premier Giuseppe Conte potrebbe firmare il prossimo 15 ottobre potrebbe prevedere un divieto di assembramenti davanti ai locali pubblici.
A parlare di chiusura anticipata dei locali è la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa in un'intervista a La Stampa, dove tende ad escludere la possibilità di chiudere i confini tra regioni per fermare il contagio. "Se arriverà un coprifuoco alle 23 per i locali e i ristoranti, sono certa che il governo l’accompagnerà a misure di sostegno per le attività interessate". La sottosegretaria propone anche di introdurre nuovi obblighi per i trasporti pubblici, come usare guanti monouso a bordo dei mezzi, aumentando il ritmo delle sanificazioni del mezzo, o in alternativa, abbassare il limite massimo della capienza al 50%.