Come reagisce l'Emilia-Romagna all'epidemia? Le 'pagelle' dell'Iss: ecco i parametri promossi e quelli bocciati
Il 'colore' delle restrizioni è stato deciso sulla base delle tabelle fornite dall'Istituto superiore di sanità
Come è stato deciso il 'colore' di ogni regione per definire il grado di restrizioni in vigore da oggi volute dal nuovo Dpcm? Una risposta la può dare la relazione dell'istituto superiore di sanità (ISS) che con report settimanali monitora gli ormai famosi 21 indicatori che servono a fare da 'peso' alle scelte del governo in materia di contenimento del virus nella seconda ondata.
In base all'ultimo report pubblicato e consultabile sul sito del ministero della Salute, relativo alla terza settimana di ottobre, l'Emilia-Romagna è promossa nettamente per i parametri "indicatori di processo sulla capacità di monitoraggio" dei dati: 100.0, definiti "stabilmente sopra soglia", con una unica sbavatura sul parametro che indica la definizione del comune di residenza dei casi notificati, fermo a 98.1.
Per i criteri che invece definiscono l'andamento e la potenziale diffusione del contagio il giudizio è meno birllante: il rischio viene considerato "moderato" ma con "alta probabilità di progressione". Focolai attivi in crescita e più del 50 per cento di probabilità di superamento dei livelli di saturazione al 30 per cento delle terapie intensive. Sempre molto probabile anche l'occupazione di aree mediche oltre il 40 per cento.
Infine, per i restanti parametri, quelli che misurano la capacità del sistema di seguire l'andamento della diffusione dei positivi, si registra una tendenza all'aumento e sopra il livello di guardia per quanto riguarda la percentuale di positivi sui tamponi eseguiti.