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Cronaca

Covid, focolaio struttura per disabili, il sindacato: "Intervenire senza indugi"

Preoccupazioni per le strutture assistenziali: "Già poco meno di 1.500 morti nella nostra regione"

"Un focolaio di contagi da Covid-19 in una struttura per disabili a Bologna, il virus sta di nuovo allungando i suoi effetti nelle strutture residenziali per anziani e disabili". Così di Bruno Pizzica, segretario di SPI-CGIL che si dice: "Nei mesi scorsi sono venute in evidenza una serie di criticità in quelle strutture sulle quali occorre intervenire senza indugi" e ricorda i poco meno di 1.500 morti nella nostra regione. 

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Il sindacato conferma "la fondamentale attività di prevenzione svolta sul territorio dalle USCA (Unità di continuità assistenziale) e quella delle équipe multiprofessionali in supporto alle strutture" e lamenta "insufficiente formazione sanitaria per gli operatori, con organici non sempre congrui, insufficiente presenza di personale sanitario nelle strutture, difficoltà logistiche in caso di bisogno di isolamenti, insufficiente dotazione di strumenti idonei a garantire la relazione ospiti-familiari in costanza di chiusura degli accessi alle strutture, strutture con situazioni promiscue che accrescono la possibilità di contagio, possibilità/capacità di vigilanza e controllo da parte dei Distretti socio sanitari e degli Enti Locali e tutela e tutela della dignità della vita degli ospiti anche in situazioni anomale. La domanda è: se torna il virus nelle strutture in modo diffuso?" si chiede Bruno Pizzica. 

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