rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Report Covid E-R. "Per i non vaccinati rischio di morire è 5,5 volte maggiore"

E' quanto emerge dall’ultimo Report dell’Agenzia sanitaria e sociale della Regione, che ha analizzato l’incidenza del Covid-19 e delle sue conseguenze sul territorio nel mese di dicembre (dati al 21/12) . Tutti i dati

L’efficacia dei vaccini anti Covid, soprattutto tra coloro che sono stati vaccinati nei cinque mesi precedenti o che hanno ricevuto una dose booster, continua a confermarsi molto elevata in Emilia-Romagna nel prevenire le infezioni, i ricoveri in ospedale e i decessi.

A dirlo  è l’ultimo Report dell’Agenzia sanitaria e sociale della Regione, che ha analizzato l’incidenza del Covid-19 e delle sue conseguenze sul territorio nel mese di dicembre (dati al 21/12).

"In particolare- analizza la Regione - i vaccinati da meno di 5 mesi – o coloro che hanno effettuato la dose booster – sono i più protetti; al contrario, i non vaccinati hanno un rischio di infettarsi che va da 2,4 volte di più rispetto ai vaccinati da oltre 5 mesi a 3,4 volte di più rispetto ai vaccinati entro 5 mesi; se confrontato con i vaccinati che hanno ricevuto il booster, il rischio è addirittura 7,8 volte più alto".

Per quanto riguarda i ricoveri in ospedale - semrpe secondo a quanto emerge dal report regionale - i non vaccinati rischiano 5,4 volte di più in confronto ai vaccinati da oltre 5 mesi, 6,4 volte di più rispetto ai vaccinati entro i 5 mesi, fino ad arrivare a 9 volte di più rispetto a chi ha ricevuto la dose booster. Dato significativo anche per i decessi: chi non ha fatto il vaccino rischia 4 volte di più rispetto ai vaccinati da oltre 5 mesi, e 5, 5 volte di più rispetto ai vaccinati entro i 5 mesi.

Covid, il bilancio dopo un anno di vaccinazioni: "Oltre 8 milioni di dosi. Più che dimezzati ricoveri in terapia intensiva" 

 Il Report, in sintesi

Il Report ha rilevato sul territorio il cosiddetto “effetto paradosso”, che si verifica quando le coperture vaccinali nella popolazione sono elevate: il numero assoluto di infezioni, ospedalizzazioni e decessi può essere simile, se non maggiore, tra i vaccinati rispetto ai non vaccinati, per via della progressiva diminuzione nel numero di questi ultimi. I confronti devono quindi essere sempre effettuati sulla base dell’incidenza (eventi/popolazione).

Nel complesso della popolazione emiliano-romagnola, tuttavia, tra fine ottobre e metà dicembre l’incidenza di infezioni è sempre più elevata tra i non vaccinati, con un trend in aumento nell’ultimo periodo, che si osserva anche tra i vaccinati. Così  emerge ancora dal Report, nel quale si osserva anche che l’incidenza di ricoveri in ospedale è più elevata nei non vaccinati rispetto ai vaccinati; anche per questi ultimi si osserva però un aumento dell’incidenza nell’ultimo periodo.

 Donini: "Si stima almeno un caso su cinque positivi" 

Per quanto riguarda l’incidenza di infezioni che comportano il ricovero in terapia intensiva - guardando al Report -si mantiene contenuta nei vaccinati con ciclo completo, mentre ciò non avviene per i non vaccinati, dove è molto elevata nell’ultimo periodo; il rischio relativo, standardizzato per età e classe di fragilità clinica/complessità assistenziale, mostra come i non vaccinati abbiano sempre un rischio maggiore di infezione, ricovero, ricovero in terapia intensiva e decesso rispetto a tutte le diverse categorie di vaccinati.

L’analisi dei dati per Azienda Sanitaria mostra peraltro un quadro sovrapponibile, con tassi di incidenza di infezione e ricovero nei non vaccinati molto più elevati rispetto a tutte le categorie vaccinali, e in particolare nel confronto con chi ha ricevuto la dose booster.

Infine, il monitoraggio degli ultimi due mesi (14 ottobre-15 dicembre) evidenzia come, quando si considera l’intera popolazione di vaccinati con ciclo completo, la stima dell’efficacia nei confronti delle infezioni si mantenga superiore al 72%, quella nei confronti dei ricoveri all’86%, dei ricoveri in terapia intensiva al 92,6%. I valori dell’efficacia, in particolare per quanto concerne le infezioni, sono inferiori nelle persone con più di 60 anni. L’efficacia nei confronti dei ricoveri, soprattutto in terapia intensiva, si conferma tuttavia elevata anche in queste fasce di età. 

 Ecco il report completo

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Report Covid E-R. "Per i non vaccinati rischio di morire è 5,5 volte maggiore"

BolognaToday è in caricamento