Primavera con il Covid, Merola rispolvera l'idea: "Modificare orari città"
Riemerge anche l'idea di un fondo metropolitano da dedicare alle aree lontano dai grandi centri urbani. Poi una stoccata sul dibattito primarie/elezioni del sindaco futuro: "Deludente"
L'idea di modificare "i tempi e gli orari della città" e la richiesta a governo e parlamento di istituire un "fondo nazionale da assegnare alla Città Metropolitana". Sono le due proposte che Virginio Merola rilancia, ospitato in un lungo intervento sul sito 'Cantiere Bologna', giornale online del centro-sinistra bolognese.
"Lavoriamo per avere a marzo un piano regolatore dei tempi e degli orari della città da fare approvare al Consiglio comunale e a quello Metropolitano" è dunque la prima idea, già avanzata ai tempi del primo lockdown in vista della riapertura delle scuole. "È chiaro -continua il sindaco- che il mancato coordinamento delle attività ha creato problemi: pensiamo solo al tema degli orari scolastici e a quello dei trasporti".
La seconda proposta, anch'essa già avanzata al governo mesi fa, ma rimasta inascoltata è quella di "istituire un fondo nazionale da assegnare alla Città Metropolitana, dedicato a sostenere pari opportunità di sviluppo e servizi a tutti i comuni della Città Metropolitana, in particolare per le nostre aree interne più svantaggiate, come la montagna e parte della pianura".
Infine il primo cittadino dà una stoccata al dibattito interno al Pd su primarie e candidato sindaco, dibattito che nei giorni scorsi ha raggiunto momenti di tensione tra Sardine e De Maria, mentre sullo sfondo sfilavano diversi nomi di possibili candidati.
"Vorrei in un mio prossimo scritto -conclude sferzante Merola- evidenziare come queste considerazioni e proposte abbiano o meno a che fare con il deludente dibattito in corso sulla scelta del futuro candidato sindaco".