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Cronaca

Effetto covid sui reati in città: meno furti e rapine, sequestrata mezza tonnellata di droghe | FOTO e VIDEO

Il report della Questura, diffuso in occasione del 169esimo anniversario dalla fondazione, celebrato con una cerimonia ristretta in piazza Galilei

La pandemia influisce, questa volta positivamente, anche sul numero dei reati in città. Nell'ultimo anno, nella provincia di Bologna sono diminuiti del 26%, come si rileva dal report della Questura, diffuso in occasione del 169esimo anniversario dalla fondazione, celebrato con una cerimonia ristretta in piazza Galilei, con la deposizione di una corona di alloro innanzi alla Lapide ai Caduti della Polizia di Stato alla presenza del Prefetto di Bologna Francesca Ferrandino, del Questore Gianfranco Bernabei e del Cappellano della Polizia di Stato Padre Domenico Vittorini.

Polizia di stato, 40 anni fa la riforma in corpo civile

Gli ultimi dodici mesi trascorsi, segnati dalla pandemia, ha visto tra i contagiati anche 315 appartenenti alla Polizia di Stato. 
Nei giorni scorsi, in occasione della Messa di Pasqua, il Questore di Bologna ha consegnato alcune ricompense agli operatori di Polizia "che si sono distinti in attività di particolare rilevanza e che hanno messo a repentaglio la propria incolumità in operazioni di soccorso pubblico" fa sapere la Questura, ovvero al Commissario Michele D'Alonzo, al Sostituto Commissario Mirco Mattioli, al Vice Ispettore Alessandro Piana, all'Assistente Capo Giovanni Viterbo e all'Assistente Roberto Pecce.

I reati negli ultimi 12 mesi 

I furti in particolare sono scesi del 36%, quelli in abitazione del 29% e le rapine del 16%. Si registra, infine, anche un netto calo dei reati in materia di sfruttamento della prostituzione (-25%).
È proseguita l’attività di contrasto al mercato della droga che costituisce di gran lunga il fenomeno criminale maggiormente avvertito in città con il sequestro di 72 kg di cocaina, 400 kg tra marjuana e hashish e con l’arresto di oltre 200 persone.

Assalti esplosivi a bancomat: in manette banda di 'bolognesi' in trasferta

Sgominata banda di bancomattari e attività di antiterrorismo

Tra le operazioni di rilievo nel corso dell'ultimo anno, la Squadra Mobile ha sgominato una banda di rapinatori che aveva messo a segno alcuni colpi in istituti bancari di Bologna e Piacenza, con un bottino di oltre 100.000 euro.

La Digos di Bologna, nell’ambito del terrorismo internazionale, ha arrestato un cittadino tunisino che svolgeva attività di propaganda e sostegno all’auto proclamato “Stato Islamico” avvalendosi di piattaforme social. L’indagato è stato sottoposto a processo,con sentenza di primo grado che lo ha condannato a 3 anni e 6 mesi di reclusione per il reato di auto-addestramento ad attività con finalità di terrorismo.


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