Covid, dall'8 ottobre ancora tamponi all'Aeroporto Marconi: ecco chi deve farlo
Per chi rientra da Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, Repubblica Ceca e Spagna. Il servizio è svolto dal personale della Ausl Bologna ed è aperto a tutti
Da oggi, 8 ottobre, le persone che entrano in Italia e che hanno soggiornato o transitato nei 14 giorni precedenti in Belgio, Francia, Paesi Bassi, Regno Unito, Repubblica Ceca e Spagna sono tenute a segnalare il proprio ingresso al Dipartimento di Sanità Pubblica dell'Azienda sanitaria competente per territorio per essere sottoposte a tampone entro 48 ore. La misura si applica anche ai cittadini stranieri in ingresso in Italia. Lo rendono noto Ausl e Aeroporto Marconi.
Sono esentate dal tampone le persone che hanno avuto un esito negativo al tampone effettuato nelle 72 ore precedenti all'ingresso in Italia.I passeggeri domiciliati o residenti in Emilia-Romagna possono segnalare il proprio ingresso in Italia presso la piattaforma regionale online. I passeggeri domiciliati o residenti in altre Regioni sono tenuti a segnalare il proprio rientro presso il Dipartimento di Sanità Pubblica territorialmente competente. Non è più previsto il tampone per chi arriva da Croazia, Grecia e Malta.
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Il servizio è svolto dal personale della Ausl di Bologna ed è aperto a tutti: non solo ai cittadini bolognesi, ma anche ai residenti in altre Province e Regioni italiane e ai cittadini stranieri che rientrino a Bologna dai Paesi indicati. E' inoltre disponibile, su base volontaria, il tampone per chi arriva dalla Sardegna.
Il personale sanitario effettuerà i tamponi solo sui passeggeri che avranno prenotato il test sulla piattaforma della Ausl di Bologna.
I tamponi si effettuano in appositi spazi allestiti nel parcheggio situato in prossimità del Piazzale dei Servizi - Area Sosta dei Bus. Indicazioni per raggiungere il punto tamponi: usciti dal Terminal al piano terra, andare a sinistra e seguire apposita segnaletica.
Misure di sicurezza al Marconi
Alle porte di ingresso del Terminal, tutte le persone – passeggeri e operatori aeroportuali – vengono sottoposte al controllo della temperatura corporea tramite termo-scanner. Qualora la temperatura rilevata superi i 37,5°C, le persone potranno essere sottoposte a nuova misurazione della temperatura dopo alcuni minuti e, qualora la stessa risulti ancora superiore ai 37,5°, non potranno accedere né al Terminal, né alle altre infrastrutture aeroportuali. Rimangono inoltre attivi i controlli della temperatura previsti già dall’inizio della pandemia per i passeggeri agli Arrivi Schengen ed Extra-Schengen.
per evitare possibili assembramenti all'interno della sala imbarchi, l'accesso alla sala è consentito solo ai passeggeri il cui volo è in partenza nei 150 minuti successivi. Il sistema blocca in automatico chi ha un volo che parte dopo, vi chiediamo cortesemente di controllare l'orario riportato sul vostro biglietto.
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Le Compagnie aeree possono richiedere ai passeggeri prima dell’imbarco una specifica autocertificazione che attesti di non aver avuto contatti stretti con persone affette da patologia COVID-19 negli ultimi due giorni, prima dell’insorgenza dei sintomi e fino a 14 giorni dopo l’insorgenza dei medesimi. Consigliamo a tutti i passeggeri in partenza di stampare e compilare l'autocertificazione pubblicata da Enac prima di raggiungere l'aeroporto, per velocizzare le operazioni di imbarco, se non si è già compilato il modulo online sul sito della compagnia aerea in fase di check-in.