rotate-mobile
Cronaca

Covid, contagi al minimo e sprint sui vaccini: "Entro l'estate protezione di comunità"

Il punto sulla campagna vaccinale dell'assessore Donini che ribadisce: "Non somministriamo Astrazeneca a minori di 60 anni"

Il virus rallenta in Emilia-Romagna e la protezione di comunità è vicina: per la fine dell'estate la Regione punta ad almeno una somministrazione per il 70% della popolazione. 

Ieri in regione si sono registrati 89 casi positivi, 50 in meno rispetto ad una settimana fa, l'incidenza dei nuovi casi è scesa notevolmente, 17 su 100mila abitanti, con un drastico calo dei ricoveri e ottimismo in vista dei prossimi mesi.

A fare il punto in conferenza stampa l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, che ha affrontato diversi argomenti, a partire dalla somministrazione del vaccino per chi ha fatto la prima dose con Astrazeneca: "Noi non somministriamo Astrazeneca alla popolazione sotto i 60 anni".

Seconda dose Astrazeneca Emilia-Romagna

In totale sono 40mila gli under 60 che saranno vaccinati con Pfizer o Moderna, al momento non sono tanti coloro che sono già stati chiamati per la seconda dose "eterologa". "Non ho notizia di rifiuti del mix vaccinale", dice Donini, in Emilia-Romagna non esiste discrezionalità sulla seconda dose che si può fare. "Noi non somministriamo Astrazeneca alla popolazione sotto i 60 anni. Non riteniamo ci sia discrezionalità da parte delle Regioni su questo. Il Lazio? ha posto un tema non banale all'interlocutore giusto, vedremo la risposta del Governo".

Il Lazio chiede libertà di scelta per chi vuole fare anche la seconda dose di Astrazeneca e ha chiesto chiarimenti all'esecutivo. In regione, assicura ancora Donini durante la conferenza stampa tenuta oggi sulla campagna vaccinale, "particolari problemi non li abbiamo avuti" su questo, "ma si è dovuto in parte indirizzare e tranquillizzare circa 40.000 persone già vaccinate con Astrazeneca e sotto i 60 anni, dire loro che non c'è nessun problema a fare il cambio di vaccino". Poi, sì, logisticamente spostare le dosi necessarie è un "tema immenso", ammette l'assessore. E comunque nelle prossime settimane potrebbe porsi il tema delle dosi Astrazeneca 'avanzate'.

Protezione di comunità in due mesi

Per la fine dell’estate si raggiungerà la soglia del 70% di cittadini a cui è stata inoculata almeno la prima dose di vaccino, vale a dire la ‘protezione di comunità’ indicata come obiettivo anche dal Governo.

In Emilia-Romagna sono state somministrate oltre 3,3 milioni di dosi e 1,15 milioni di cittadini completamente immunizzati anche con il richiamo.

Ad oggi sono oltre 2,2 milioni gli emiliano-romagnoli che hanno ricevuto almeno la prima dose, vale a dire il 55,1% della popolazione target, e altri 500mila hanno già un appuntamento fissato entro la fine del mese di agosto.

Inoltre, altre 200mila vaccinazioni circa sono in programma nei 22 hub aziendali al momento operativi da Piacenza e Rimini, e a queste si devono poi aggiungere quelle, non ancora quantificabili, che saranno effettuate dai medici di famiglia e da altri professionisti nell’ambito della cosiddetta vaccinazione ‘integrata’.

Numeri che permettono di raggiungere il risultato minimo di 2,8 milioni di cittadini protetti almeno dalla prima dose, e avvicinano in maniera concreta l’obiettivo di superare i 3 milioni, che significherebbe l’80% degli aventi diritto.

E per garantire tutte queste somministrazioni nei tempi più rapidi possibili, la Regione ha coinvolto anche le farmacie, già protagoniste delle campagne di screening epidemiologico con i tamponi rapidi. L'accordo tra l’assessorato alle Politiche per la salute e le associazioni di categoria più rappresentative dei farmacisti è alle battute finali, e permetterà a tutti i cittadini di godere della possibilità di vaccinarsi in quelli che sono i presidi sanitari più numerosi e capillari sul territorio.

Prima dose, ciclo completo e prenotazioni

A questa mattina, a fronte di una popolazione target di vaccinabili pari a 3.616.759 persone, in Emilia-Romagna sono 2.214.676 i cittadini che hanno ricevuto almeno una dose, vale a dire il 55,1% del totale, e 1.140.051 quelli che invece hanno completato il ciclo vaccinale, cioè il 28,4%. Con più di 3,3 milioni di dosi somministrate su 3,6 milioni di dosi ricevute, l’Emilia-Romagna è al momento la prima regione in Italia nel rapporto tra somministrazioni e consegne, pari al 91%.

La prima dose di vaccino è stata somministrata al 100% degli over 90, al 95,8% della fascia 80-89, l’88,6% dei 70-79enni e l’81,7% di chi ha tra i 60 e i 69 anni. Scendendo con l’età, si passa al 67,3% di prima dose ricevuta dei 50-59enni, al 39% di chi ha tra i 40 e i 49 anni, al 26,7% della fascia 30-39, al 22,6% dei 20-29enni e infine l’8,7% degli under20. Va ricordato che le fasce al di sotto dei 49 anni sono quelle che hanno visto aprire per ultime le finestre di prenotazione, come previsto dal piano nazionale, e che tutti coloro che si vogliono vaccinare hanno una data fissata.

Per quanto riguarda invece l’immunizzazione completa, l’hanno raggiunta il 97,1% degli over 90, il 91,3% di chi ha tra gli 80 e gli 89 anni, il 39,9% dei 70-79enni, il 41,1% della fascia 60-69, il 21,2% dei 50-59, il 15,8% dei 40-49enni, il 14,6% di chi ha tra 30-39 anni, il 13,1% degli under30 e l’1,3% degli under 20.

La suddivisione tra diverse tipologie di vaccino vede 2.320.711 somministrazioni effettuate con Pfizer-Biontech, con 831.394 cicli completati, 322.134 con Moderna (117.421 cicli completi), 572.878 con Astrazeneca (120.047 cicli completi) e 82.594 con il vaccino monodose Janssen.

Per le somministrazioni sui territori, sono complessivamente 219.155 a Piacenza, 332.867 a Parma, 389.721 a Reggio Emilia, 494.716 a Modena, 653.913 a Bologna, 98.622 a Imola, 288.458 a Ferrara e 820.866 nelle province di competenza dell’Asl Romagna, cioè Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini.

Le persone che hanno già ricevuto l’appuntamento ma sono ancora in attesa della prima dose sono praticamente mezzo milione (499.925 per la precisione), concentrati principalmente nelle fasce di età 40-49 (più di 151mila) e 30-39 (oltre 117mila).

Contagi in Emilia-Romagna 17 giugno

Ieri 89 nuovi casi in regione su 16.809 tamponi fatti, con un tasso di positività allo 0,5. Sempre più giovane l'età dei nuovi positivi: appena 33,5 anni. Nelle ultime 24 ore si è verificato un solo decesso, una donna di 77 anni della provincia di Parma.

"C'è un alleggerimento significativo dei ricoveri – dice Donini – nei reparti Covid sono rimasti 255 pazienti, per un calo di 15 da ieri. Sono invece scesi sotto la cinquantina (sono 49) i degenti in terapia intensiva. La saturazione dei reparti è rispettivamente del 4,1% per i reparti Covid e del 6,7% per le terapie intensive".

Per quanto riguarda il numero dei tamponi, calati nelle ultime settimane, "noi ci atteniamo alle disposizioni del Governo. Quando abbiamo 17 casi su 100.000, pochissimi sintomatici e reparti ospedalieri che si stanno svuotando, l'attività di screening è più concentrata sul contact tracing", afferma Donini.

Sulla variante Delta – la variante originariamente indiana che spaventa il Regno Unito – in regione al momento si registrano percentuali molto basse: 15 casi su oltre migliaio di sequenziamenti, informa l'assessore che afferma "continueremo a vigilare".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Covid, contagi al minimo e sprint sui vaccini: "Entro l'estate protezione di comunità"

BolognaToday è in caricamento