Violenta aggressione per gelosia: pesta il rivale e distrugge il suo locale
Minacce e pugni, poi ha tentato di spaccare le telecamere che avevano ripreso l'aggressione
Alla base della violenta aggressione che ha portato in carcere un 40enne italiano ci sarebbe la gelosia. L'uomo nella serata di ieri è entrato in un bar di Crespellano ha aggredito il titolare prendendolo a pugni in faccia e, minacciandolo con una bottiglia, lo ha mandato a sbattere con la testa contro uno stipite, ma non era ancora finita. Ha preso dalla sua auto uno skateboard e ha distrutto il locale.
"Sono venuto da Milano per ammazzarti, stasera voglio lasciare almeno un cadavere" avrebbe gridato anche alla presenza dei Carabinieri di Borgo Panigale chiamati dai dipendenti che nel frattempo erano riusciti ad abbassare le saracinesche.
Quando la pattuglia è arrivata, l'aggressore era in piedi sui tavoli del dehor nel tentativo di spaccare anche le telecamere di sorveglianza, quindi dopo aver opposto resistenza, è stato bloccato.
Alla base della violenta aggressione, ci sarebbe la gelosia. Il 40enne ha riferito ai Carabinieri che la vittima avrebbe avuto una relazione con la sua ex. Infine è stato arrestato per lesioni aggravate, resistenza a pubblico ufficiale, minacce aggravate e danneggiamento aggravato. Il titolare del bar è stato curato al Pronto soccorso e dimesso con 10 giorni di prognosi.
Altra scena violenta nella serata di ieri all'interno di un altro bar, dove sono rimasti feriti due Carabinieri.