Crespellano, aggredita per il rolex: "Ha aperto lo sportello e ha iniziato a picchiarmi"
Una coppia fermata sull'asse attrezzato con la refurtiva: in auto anche una bimba piccola. La donna, ferita, ne avrà per una ventina di giorni
"Ha aperto lo sportello e ha iniziato a picchiarmi". Obiettivo, l'orologio di valore che portava al polso. E' l'aggressione a scopo di rapina che L.C., 58 anni, ha raccontato di aver subito ieri pomeriggio a Crespellano. La donna, che nell'episodio ha riportato ferite alla mano, si è poi rivolta alle forze dell'ordine, che hanno trovato i responsabili dopo qualche ora.
"Stavo andando dall'ottico -ha raccontato la donna sui social- quando appena parcheggiato una donna bionda si è avvicinata alla sportello, lo ha aperto e ha iniziato a picchiarmi". Il racconto dell'aggressione prosegue: calci, pugni, strattoni. La donna alla fine riesce a portare via alla vittima l'orologio. "Io urlo a più non posso, ma non passa nessuno. Poi lei (l'autrice della rapina) scappa via salendo su una macchina con un complice a bordo".
A quel punto però la 58enne si è accorta di essere ferita. "La mano sinistra ha iniziato a sanguinare piuttosto copiosamente e a farmi male. Sono entrata dall'ottico, che mi ha dato un po' di Scottex" per tamponare la ferita al dito. Poi la corsa a fare denuncia in una vicina stazione dei carabinieri, infine in ospedale a Bazzano, dove alla donna verrà diagnosticata una frattura e verranno applicati alcuni punti di sutura".
L'epilogo si è risolta con una nota di sollievo: la Squadra mobile di Bologna, già nella zona per contrastare il fenomeno dei furti con la tecnica dell'abbraccio, dopo una mezz'ora scarsa ha intercettato -sulla base della descrizione del veicolo diramata dai militari- la coppia di assalitori, lungo la nuova Bazzanese, in prossimità di una stazione di servizio. Si tratta di A. D., 27 anni, e V. M., di cinque anni più giovane, entrambi con precedenti. A bordo, poi si è scoperto, anche la figlia piccola dei due, una bimba di soli due anni.
"Ovviamente ho avuto tanta paura -scrive la donna- più che altro ho avuto timore che se la prendessero con mio marito, completamente inerme".