Crevalcore: in casa reperti archeologici e materiale sospetto, nei guai 40enne
Denunciato per una lunga sequenza di reati: truffa, ricettazione, contraffazione del sigillo dello Stato e possesso illecito di beni culturali
I Carabinieri hanno denunciato un 40enne casertano, domiciliato a Castelfranco Emilia (MO), con precedenti di polizia per una lunga sequenza di reati: truffa, stupefacenti e minacce, ricettazione, contraffazione del sigillo dello Stato e uso del sigillo contraffatto e impossessamento illecito di beni culturali appartenenti allo Stato.
I militari, nel corso di perquisizione domiciliare finalizzata alla ricerca di sostanze stupefacenti, in due appartamenti in uso all’uomo, uno a Castelfranco Emilia e l’altro a Bevilacqua di Crevalcore, hanno rinvenuto infatti un timbro a pressione ad inchiostro nero, raffigurante il sigillo della Repubblica Italiana, con la scritta relativa allo Sportello unico per l'immigrazione di una Prefettura. Non solo, in casa l'uomo aveva anche 4 fogli formato A4, fotocopie di nulla-osta al lavoro subordinato stagionale, con l’intestazione di uno “Sportello unico per l'immigrazione”.
Nelle disponibilità del 40enne sono inoltre stati trovati vari reperti archeologici: una statuetta in terracotta, alta di 12 cm, raffigurante una donna; un recipiente di bronzo, alto 8 cm, dotato di manico e coperchio; un piccolo frammento di bronzo, lungo 3 cm, e un campanellino di bronzo, lungo 3 cm.
Sono in corso indagini per accertare l’origine del materiale e l’uso che ne potrebbe essere stato fatto.
Sugli oggetti archeologici saranno eseguiti ulteriori accertamenti da parte del Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Bologna.
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