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Cronaca

Criminalità, negozianti sfiancati: "Di notte, insieme, per dire stop. Non ci arrendiamo alla paura'

I commercianti fanno gruppo per fronteggiare la situazione. Denunciano 'l'escalation continua' di rapine e furti e chiedono "misure nuove, perché stanno crescendo anche gli episodi di violenza gratuita". Ecco l'ultima iniziativa in solidarietà ad un esercente vessato

Rapine, furti e violenze ai danni dei commercianti ormai allo stremo. Gli esercenti fanno muro contro la criminalità. «Non bisogna arrendersi a una paura che non ha nulla a che vedere con la nostra terra e le nostre tradizioni. E’ un'escalation continua contro cui servono misure nuove, perché stanno crescendo anche gli episodi di violenza gratuita», spiega il presidente Confcommercio Ascom Bologna Enrico Postacchini, parlando dell'ultima iniziativa messa in atto in solidarietà ad un negoziante vessato.

«L’iniziativa che abbiano organizzato è unica ma necessaria per stare vicino a una persona, Paolo Rossi, che ha subito cinque intrusioni in pochi mesi e per questo ha preso una decisione estrema, quella di dormire in negozio. Di certo Rossi non è l'unico in queste condizioni ma l'abbiamo scelto come simbolo fra, purtroppo, i tanti commercianti che si trovano nel mirino della criminalità» continua Enrico Postacchini.

«Dormire nel proprio negozio è inaccettabile. Il racconto degli atti criminali subiti dal nostro associato Paolo Rossi è incredibile e agghiacciante. Le persone non devono sentirsi abbandonate, ai commercianti deve essere garantita sicurezza. Per far conoscere ciò che il collega Paolo Rossi sta vivendo e per promuoverne una giusta risoluzione, Confcommercio Ascom Bologna ha deciso di essere fisicamente accanto a lui, di mostrare e di raccontare la grave situazione che sta vivendo” afferma Giancarlo Tonelli Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna.

I CONTINUI ATTACCHI SUBITI. Questi i fatti accaduti denunciati da Rossi. "Il Caffè Gelateria 500 apre il 15 settembre del 2011 mentre la tabaccheria si unisce a novembre dello stesso anno.
Il primo furto avviene la notte del 8 marzo 2012. Con la forzatura dell’entrata verso la zona giardino, mi viene portato via tabacco e gratta vinci e fondo cassa, per circa 5000 euro. Il sistema di allarme ha funzionato, io sono arrivato dopo appena 4 minuti, abito a poca distanza.

Il secondo furto avviene il 17 settembre 2013 sempre di notte, stavolta i ladri hanno forzato l’ingresso che guarda il Conad, quello della galleria e mi hanno portato via circa 4000 euro di tabacchi e gratta e vinci. Il sistema di allarme ha funzionato, io sono arrivato dopo appena 4 minuti perchè abito a poca distanza, ma non sono riuscito a fermarli.

Il terzo furto avviene nella notte del 19 agosto 2014. Mi portano via tutti i tabacchi, i gratta e vinci, il fondo cassa, monete,  per circa 19000 euro. Questa volta sono entrati da un lucernaio nel mio laboratorio di gelateria e sono rimasti a rubare per circa due ore. Il sistema di allarme, funzionante, non ha suonato, i ladri sono stati al coperto del mio banco bar e banco tabacchi. Da questo giorno rimaniamo a dormire nel nostro locale Bar Tabacchi.

Il quarto furto avviene il giorno 29 agosto 2014 di notte ed è il seguito a quello avvenuto 10 giorni prima. Anche questa volta sono entrati da un lucernaio del mio laboratorio, l’unico che non era possibile allarmare, ma hanno sfondato anche il muro che dal mio laboratorio va nel magazzino tabacchi e hanno portato via tutto quello che c’era, per un valore di circa 8000 euro di soli tabacchi, ma con ingenti danni al muro, al sistema di allarme e alla porta di circa 12000 euro totali. L’allarme, funzionante e aumentato di sensori, non ha suonato e i ladri sono stati circa due ore nel locale.

Quella notte, ero finalmente tornato a dormire nel mio letto e non su degli sgabelli, ma il prezzo che abbiamo pagato è stato salato, pertanto siamo tornati a dormire in gelateria. Situazione che ad oggi ancora persiste.

Ovviamente le assicurazioni hanno un massimale, che in caso di furto è facoltativo reintegrare pagando il premio relativo, ma in dieci giorni ciò non era stato possibile, quindi dei due furti da un totale di circa 32000 euro ne vengono riconosciuti solo 15000. Ad oggi un giudice del GIP dal 01 Settembre 2014 deve ancora firmare la chiusura delle indagini preliminari e ciò non mi permette di avere tale somma dall’assicurazione. Oltre al danno anche la beffa.

Il quinto furto avviene il 23 aprile 2015 sempre di notte. Questa volta, con una macchina, sfondano la vetrata che dal parcheggio guarda la tabaccheria. Dormendo all’interno del locale ci siamo precipitati contro i ladri con una sedia e li abbiamo messi in fuga.
Rubato niente ma danni tanti, non ancora quantificati.
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