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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Porto / Largo Bartolo Nigrisoli

Crisi: "Qui c'è gente esasperata e incazzata", la rabbia delle 'vedove bianche'

Oggi a Bologna in marcia i parenti dei suicidi 'rovinati dalla crisi'. Commozione e disperazione nell'aria. L'appello allo Stato: "Cambi leggi, si metta una mano sulla coscienza. La gente ha bisogno del rapporto umano che non c'é"

I parenti e soprattutto le donne, mogli e madri, vittime della crisi economica che ha gettato nella disperazione i loro uomini, tanto da indurli a cercare la morte. Oggi manifestazione a Bologna, si leva un grido d'aiuto: 'Le istituzioni non ci abbandonino', poi l'abbandono di una delle 'vedove bianche' allo sfogo, che riassume tutta la rabbia e l'impotenza di queste persone: "Qui c'è gente esasperata e incazzata".

Alcune decine di persone, accerchiate da cronisti e telecamere, si sono radunate davanti l'ospedale Maggiore, da qui è partita la marcia, giunta un'ora più tardi davanti la sede dell'agenzia delle Entrate di via Nanni Costa (teatro del terribile gesto di sperato dell'artigiano Campaniello, che qui si diede fuoco perchè vinto dai debiti.)

Imprenditori suicidi, i parenti sfilano contro lo Stato

Alla testa del corteo l'organizzatrice, Elisabetta Bianchi, figlia di un imprenditore, e Tiziana Marrone, la moglie di Giuseppe Campaniello, che al termine della marcia ha deposto un mazzo di fiori nel punto in cui il marito si è dato fuoco e letto i nomi delle persone che si sono tolte la vita a causa della crisi. "La disperazione è totale - ha spiegato Marrone  -, mio marito non si è sentito sostenuto". (VIDEO)

Alla manifestazione non sono presenti simboli politici e durante la marcia solo drappi bianchi. Anche per questo la manifestazione è stata ribattezzata la marcia delle vedove bianche.
"Ho sentito doveroso fare qualcosa - ha spiegato Elisabetta Bianchi, organizzatrice della manifestazione - perché nessuno fa niente. E' una manifestazione apolitica, solo con bandiere bianche. Le persone sono arrivate tutte da sole, siamo stati ospiti dei media e abbiamo avuto l'opportunità di dare spazio alla manifestazione: ci hanno contattato in tanti - ha aggiunto - anche il presidente del Palermo, Zamparini, è stato molto solidale con noi e per questo lo ringraziamo".

"Ci hanno contattato case editrici - ha aggiunto Bianchi - e scriveremo un libro i cui proventi saranno devoluti ai familiari delle vittime e chiederemo alle istituzioni dei comuni di residenza delle vittime di istituire una 'targa delle vittime del fisco'". L'organizzatrice della manifestazione ha poi aggiunto che "le tasse vanno pagate ed è un dovere farlo", ma occorre trovare un rapporto umano. "Chiediamo al governo di cambiare leggi, di mettersi una mano sulla coscienza. La gente ha bisogno del rapporto umano che non c'é più". Ad Equitalia, sottolinea ancora la donna, chiediamo di "mettersi una mano sulla coscienza. Mi chiedo, alla sera, come riescano ad accarezzare i loro figli. Non si può usare una divisa creando sudditanza - ha concluso -. Vorremmo avere un rapporto con loro".

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