rotate-mobile
Cronaca

Crisi | Il dramma intorno a chi si uccide. Tiziana Marrone: “Non pazzi, ma disperati”

A Bologna in corteo i parenti di chi si è suicidato in seguito alla crisi, abbiamo raccolto le loro storie, le loro disperazioni e l'annuncio: "Presto una Fondazione per ascoltare le persone in difficoltà come noi"

Un vero caso quello d Tizana Marrone, moglie di Giuseppe Campaniello, datosi fuoco il 28 marzo davanti all’Ufficio delle Entrate di Bologna, e morto dopo 9 giorni.
Incontriamo Tiziana al suo arrivo all’Ospedale Maggiore di Bologna da dove il corteo è partito fino all’Agenzia delle Entrate: “Sono molto emozionata, ma allo stesso tempo arrabbiata. Siamo qui anche per ribadire che chi si suicida non è pazzo o depresso, come troppe volte è stato detto, ma disperato, è il sistema che non funziona. Non capisco niente di politica, capisco quello che sto vivendo sulla mia pelle” dice Tiziana, prima di essere letteralmente travolta dai numerosissimi giornalisti e tv, anche estere.
Nel luogo della tragedia Tiziana depone due mazzi di fiori (VIDEO): “Nessuno si è affacciato. Meglio così, il silenzio a volte è più opportuno” dice ”Chiedo alle vedove di partecipare a questi momenti. Ringrazio tutti i presenti e tutti i giornalisti, siete tutti miei amici e amici di Giuseppe che ha chiesto scusa a me e a questi signori che non ha potuto pagare. Chiedo che mi lascino stare perché se Giuseppe sa che io sono tranquilla, anche lui riposerà in pace”. Ma il direttore dell’Agenzia ha accettato di incontrarla insieme ad Elisabetta: prenderà informazioni, si adopererà, Tiziana potrà chiedere un appello, si seguiranno insomma i canali ufficiali. Per il momento.  

Imprenditori suicidi, i parenti sfilano contro lo Stato

Al corteo amici, associazioni e gente comune con le bandiere bianche e, accanto a Tiziana, l’ormai inseparabile Elisabetta Bianchi, bolognese, che ha raccolto il suo grido d’aiuto e la sostiene in questa iniziativa: “Istituiremo un numero verde e uno sportello, ma non all’interno di Equitalia. Faremo proposte per cambiare il sistema e le leggi e chiediamo a questi signori di mettersi una mano sulla coscienza.
E poi un annuncio “Creeremo una Fondazione, la casa di Giuseppe Campaniello, che raccoglierà fondi da devolvere alle famiglie dei suicidi e avrà un rapporto con le persone, con il popolo”.

Lucilla Raffagnini, si è fatta tatuare il viso del marito sull’avambraccio. Come mai un tatuaggio? le chiediamo.  “Non voglio foto o medagliette, lo voglio portare sempre con me”. Garbiele Croatto, 56 anni, è morto suicida a Sabaudia, dopo aver scritto alcune lettere alla famiglia. “Siamo della provincia di Latina è ci siamo trasferiti a Bologna poiché i nostri figli erano qui. Mio marito è stato assunto con la legge 68 (12/03/1999 Norme per il diritto al lavoro dei disabili – n.d.r.) in seguito ad un tumore dal quale si è salvato, ma il lavoro che gli veniva richiesto era inadatto al suo stato. Ha trovato giustizia solo con quel gesto”. 

Mauro Meneghini del Movimento Libertario ci dichiara la fine della schiavitù dall’INPS “Ci battiamo contro il sostituto d’imposta. Gli imprenditori aderenti al nostro movimento pagano ai dipendenti l’interna busta paga, secondo un sistema austriaco”. L’INPS non ricorre a sistemi di riscossione coatti?, lo interroghiamo. “Certo, vi sono delle cause in corso alle quali rispondiamo con i dubbi di costituzionalità di una norma che risale al 1942. Chiediamo l’abbattimento delle tasse sul lavoro o che ogni tassa corrisponda un servizio”.
Il movimento liberista e conservatore americano Tea Party è sbarcato anche a Bologna e Claudio Bertoluzzi ne fa parte: “Appoggiamo la manifestazione poiché i morti non debbano più essere di serie a o di serie b. Questo è il momento buono per mettersi insieme perché siamo ad un punto di non ritorno. Chi si toglie la vita lo fa per il fallimento della propria esistenza come lavoratore e come persona”.


 
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Crisi | Il dramma intorno a chi si uccide. Tiziana Marrone: “Non pazzi, ma disperati”

BolognaToday è in caricamento