rotate-mobile
Cronaca Casalecchio di Reno

Casalecchio: niente croce davanti al cimitero. E' polemica

Il consiglio comunale ha deciso di non collocare una crocefisso per indicare il nuovo ingresso del camposanto, nel rispetto delle differenti fedi religiose. FN risponde con un'azione di protesta. Insorgono anche Lega e FDI

Una croce davanti al cimitero di Casalecchio di Reno, questo il casus belli, che in queste ore sta sollevando non poche polemiche.

Ultima, l'azione simbolica di protesta, nella serata di ieri, dei militanti di Forza Nuova Bologna. Gli attivisti hanno posizionato una Croce "lì dove deve stare: ovvero, dinanzi alla porta del cimitero di Casalecchio''. Il gesto è per "rispondere contrariamente" e in maniera "concreta alla scelta del consiglio comunale",  che nei giorni scorsi aveva deciso, a maggioranza, di non collocare una croce per indicare il nuovo ingresso del camposanto cittadino. Una scelta fatta, come spiegato, nel rispetto delle differenti fedi religiose e di chi fede non ha.  

Motivazioni che hanno mosso l'ira dei forzanovisti, che ribattono: ''Non saranno i progressisti del Partito Democratico, sempre pronti a chinare il capo nel cosiddetto "rispetto" per le altre religioni, ed in combutta con certi vergognosi ambienti clericali ormai schiavi dell'ecumenismo modernista, a cancellare 2000 anni di tradizione cattolica.'' ''Ricordiamo inoltre'', conclude F.N., ''a questi Sindaci, che tanto hanno a cuore il "rispetto",  che proprio in questi momenti storici in cui in Siria ed in altri paesi mediorientali, i Cristiani vengono perseguitati e massacrati quotidianamente nel più meschino e assordante silenzio, lanciare un segnale di netto rifiuto della propria fede e storia religiosa è un gesto di una gravità estrema.''

Sulla stessa lunghezza d'onda il Carroccio.  "Che il Partito Democratico fosse 'vittima' di una crisi di identità è cosa risaputa. Quello che non sapevamo è che questa crisi ha ormai raggiunto livelli preoccupanti". Così Daniele Marchetti, consigliere regionale della Lega Nord in regione Emilia Romagna.
"Il Partito Democratico in Assemblea Regionale - spiega Marchetti - ha proposto e ha votato una risoluzione con cucampanile chiesa crevalcore-2i oltre a dire tutto e il contrario di tutto, afferma chiaramente che 'nei luoghi dove per significato, opportunità e tradizione tali simboli hanno una plurisecolare presenza ne venga garantita in ogni caso la continuità'. Insomma,  per il PD è importante garantire la presenza di questo simbolo che oltre ad essere religioso è anche culturale. Ma allora - attacca Marchetti -, se è così, perché a Casalecchio fanno l’esatto contrario in un luogo, come il cimitero, dove tali simboli hanno una plurisecolare presenza?
Questa è schizofrenia".
A ruota anche Mauro Muratori, Consigliere Comunale LN di Casalecchio che sottolineando l'importanza del Crocefisso lancia la sfida al Comune: "Se il problema del Comune di Casalecchio è la spesa che dovrebbe sostenere per la croce del cimitero, mi offro volontario per costruirla io stesso, in metallo grezzo e in maniera molto discreta".

Bollato come 'triste' l'episodio di Casalecchio da Fratelli d'Italia. "Che dire di fronte a tutto ciò? Se ormai le croci non vanno più di moda, a quando le mezzelune sui campanili, in segno di rispetto per i sentimenti delle "risorse" che sempre più copiosamente stiamo trasportando in Italia?". Così graffia  Fabrizio Nofori, portavoce provinciale di FDI, che fa anche riferimento alla denuncia del 'collega'  Germano Cuccoli - consigliere comunale FDI a Crevalcore - che fa notare la mancata ricollocazione della croce distrutta dal terremoto sulla torre campanaria della chiesa patronale di Crevalcore, il comune del bolognese che più venne martoriato dal sisma del 2012. Sulla torre ora è spuntata un'antenna. Della croce, però, nessuna traccia. E il consigliere affonda: "Sicuramente questo simbolo, il campanile, con la sua croce non conta e non rappresenta una priorità per il primo cittadino crevalcorese".

 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Casalecchio: niente croce davanti al cimitero. E' polemica

BolognaToday è in caricamento