rotate-mobile
Cronaca Fiera / Viale Aldo Moro

Collettivi in Regione: 'Caro-mensa e affitti, studenti costretti ad abbandonare la città e l'univeristà'

Dopo i quattro giorni di proteste e scontri davanti alla mensa di Piazza Puntoni, il Cua si è spostato in viale Aldo Moro, sotto i palazzi della Regione

Dopo i quattro giorni di proteste e scontri davanti alla mensa universitaria di Piazza Puntoni per chiedere la riduzione del costo del pasto e l'apertura di un tavolo di contrattazione da parte dell'Alma Mater, il Collettivo Universitario Autonomo - CUA questa si è spostato in viale Aldo Moro, sotto i palazzi della Regione "per pretendere una presa di posizione rispetto alla situazione insostenibile che stanno vivendo gli studenti a Bologna", si legge in una nota. 

Il CUA, che ha lanciato la campagna "Mò basta", oltre all'alto prezzo della mensa, contesta la situazione alloggi sempre più costosi, l'assegnazione di borse di studio "secondo parametri ogni anno più restrittivi, trasporti a prezzi stellari e assenza totale di ogni forma di tutela welfaristica" denunciando che centinaia di studenti e studentesse saranno "costretti a dover abbandonare la città e l'univeristà a causa di tutto ciò". 

Alla Regione i militanti hanno chiesto delle risposte "e ancora una volta abbiamo trovato le porte sbarrate assieme ad un paradossale dispiegamento di polizia volto esclusivamente a impedire che gli studenti prendessero parola dentro al palazzo" denunciano "troviamo inaccettabile che la Regione sbatta le porte in faccia agli studenti a cui vengono quotidianamente calpestati i diritti fondamentali. Ebbene, oggi la parola l'abbiamo presa lo stesso, rimanendo davanti al palazzo in presidio ed organizzando una conferenza stampa". 

Intanto annunciano la "contrattazione sociale subito o resistenza a oltranza" e domani riprenderanno le manifestazioni alle 12.30 in Piazza Puntoni con un "Cacerolazo", termine per definire le proteste rumorose. 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Collettivi in Regione: 'Caro-mensa e affitti, studenti costretti ad abbandonare la città e l'univeristà'

BolognaToday è in caricamento