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Cronaca

Cultura, l'assessore Felicori: "Confido nella modifica del decreto"

L'assessore alla Cultura dell'Emilia-Romagna, Mauro Felicori, rispondendo oggi in Assemblea legislativa all'interrogazione di Federico Amico, consigliere regionale della lista Coraggiosa

A favore di cinema e teatri "confido in una correzione del Dpcm. In ogni caso stiamo elaborando proposte di riparazione" delle attività danneggiate dalla chiusura, sapendo però che "la Regione non può sostituire il Governo".

A metterlo in chiaro è l'assessore alla Cultura dell'Emilia-Romagna, Mauro Felicori, rispondendo oggi in Assemblea legislativa all'interrogazione di Federico Amico, consigliere regionale della lista Coraggiosa. "Il presidente Bonaccini ha cercato, nel dialogo col Governo, di evitare la chiusura dei teatri e degli altri spazi culturali- sottolinea Felicori- anch'io mi sono impegnato personalmente, e da prima che ci fosse l'ipotesi di tornare a chiudere, per scongiurare questa decisione. Confido in una correzione del Dpcm", afferma l'assessore.

In ogni caso, assicura Felicori, "stiamo elaborando proposte di riparazione" a sostegno del settore, "continueremo con il confronto ai tavoli" con tutti i soggetti del mondo della cultura e "adotteremo tutte le misure di flessibilità nei nostri regolamenti" per andare incontro alle difficoltà delle attività culturali. "Vorrei però lanciare un allarme e un monito - avverte Felicori - attenti a non guidare le speranze del settore nel vicolo cieco delle Regioni come sostituti del Governo. Noi abbiamo adottato diverse iniziative di pronto soccorso per il mondo culturale e artistico e confido che continueremo a farlo, vista questa seconda ondata. Ma non stampiamo moneta. Il Governo può accedere alle risorse del debito, la Regione invece lavora su marginalità di bilancio".

In poche parole, ribadisce l'assessore, "la Regione non può sostituire il Governo". Dal canto suo, Amico chiede "misure straordinarie" di sostegno al settore e invita la Regione a fare pressing sul Governo perché gli aiuti arrivino "nel minor tempo possibile. Non è il momento di fare polemiche - afferma il consigliere di 'Coraggiosa' - ma larga parte del settore farà fatica ad affacciarsi di nuovo sul mercato" dopo questa nuova chiusura. (Dire)

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