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Cronaca

Davide Ferrerio, il Gip: "La madre di lei in grado di piegare la volontà di terzi"

Si aggrava la posizione della 41enne, arrestata insieme alla figlia di 17 anni per aver spinto al gesto l'aggressore del bolognese ora in coma irreversibile da oltre due mesi

Un contesto di manipolazione e giochi di potere interno a dinamiche familiari, sfociato in una aggressione, che nelle sue conseguenze ha cagionato il danno più grave di un ragazzo in coma irreversibile e una famiglia distrutta. Questo emerge dietro al caso della brutale aggressione a Davide Ferrerio, secondo quanto emerso fino a ora e cristallizzato nelle pagine dell'ordinanza con la quale il giudice per le indagini preliminari di Crotone ha disposto l'arresto di una 41enne e di sua figlia 17enne per concorso in tentato omicidio ai danni di Ferrerio. L'esecutore materiale del gesto invece, un 22enne, è già ristretto in carcere in attesa del processo.

Nelle pagine dell'ordinanza si ripercorrono conversazioni via chat e intercettazioni, dove il ruolo della 41enne sembra essere centrale nello spingere il 22enne, che si era invaghito della figlia, ad agire e seguirla in una sorta di spedizione punitiva nei confronti di un altro pretendente, un 31enne che però non risulta indagato anche se avrebbe dirottato le attenzioni verso Ferrerio, vittima del disgraziato scambio di persona in conseguenza del quale è finito vittima.

Il ruolo della madre di lei: "In grado di ammaliare"

Come scrive il Gip la donna sarebbe in grado di "ammaliare terzi e piegarli al suo volere". Una circostanza questa che sarebbe confermata anche dalle confidenze del 22enne, intercettato a colloquio con i parenti in carcere. "E' come se mi avesse fatto il lavaggio del cervello, la madre" avrebbe riportato il ragazzo ai parenti nel tentativo di alleggerire la sua posizione, ricordandosi del monito di uno zio di guardarsi dalla donna "Nemmeno una settimana dopo quelle parole...", ha amaramente ironizzato il giovane, l'epilogo dell'aggressione.

Più leggera, anche se non meno grave, sembra essere la posizione della minorenne, per la quale è stato disposto l'allontanamento in una casa famiglia. Per il Gip è piena "la sua adesione alla condotta violenta posta in essere" ma verso la 17enne è riconosciuto il fatto di "non di aver commissionato il più grave effetto connesso alla condotta violenta", dettaglio invece accusato alla madre di lei.

Anzi, secondo il racconto del giovane in carcere, la stessa figlia si sarebbe contrariata alla notizia della partecipazione del giovane alla spedizione punitiva nei confronti del pretendente. "A me la madre diceva di andare con lei, la figlia era contraria che venivo a sapere questa cosa perché aveva paura della mia reazione e gli dico: anzi la stessa sera dopo il fatto la figlia si è messa contro la madre". A cose fatte -sempre dal racconto del 22enne, la figlia avrebbe anche rimproverato la madre, dicendo: "ora mi hai rovinato pure Nicolò". 

L'aggressione per uno scambio di persona: così Davide è finito in coma profondo

Davide Ferrerio è in coma dalla sera dell'11 agosto scorso, quando all'uscita di una pizzeria è stato inseguito e poi aggredito e steso da pochi violentissimi colpi al petto e al capo. A vergarli, secondo quanto emerso dalle indagini della Mobile crotonese, è stato proprio Passalacqua, 22 anni, convinto di trovarsi davanti a un rivale in amore.

Il 22enne infatti era in zona per via di un incontro, una disputa, che avrebbe dovuto essere una trappola per chi stava scrivendo messaggi a una sua amica, della quale il 22enne sarebbe invaghito. Stando infatti a quanto emerso sino a ora dalle indagini sembra che il destinatario delle attenzioni del ragazzo -arrivato sul posto con i familiari, con la ragazza in questione e con la di lei madre- fosse un 31enne, che nei giorni precedenti aveva contattato la ragazza via social.

Al momento dell'incontro il 31enne avrebbe dato indicazioni alla ragazza di indossare una maglietta bianca, maglietta bianca che però in quel momento indossava anche Ferrerio. Passalacqua a quel punto ha intercettato il giovane bolognese, il quale si è spaventato ed è corso via, scatenando l'inseguimento. A quel punto il 22enne, convinto di trovarsi di fronte effettivamente allo sconosciuto rivale in amore, lo avrebbe poi colpito, facendolo crollare a terra.

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