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Martedì, 23 Aprile 2024
Virus e letteratura

Long-covid e fisioterapia: "Il peggioramento dei miei pazienti scritto in un libro"

Fisioterapista e osteopata, Davide Saracino ha deciso mettere la pandemia dentro un romanzo: "Sono gli stessi personaggi a vivere la malattia. E' il mio modo per comunicare che non si è soli"

"C'eravamo anche noi fisioterapisti, in prima linea contro il covid. E con la pandemia abbiamo visto coi nostri occhi, nei nostri studi, come sono cambiati i pazienti, Che il virus l'abbiano contratto oppure no. Quello contro cui combattiamo oggi sono gli effetti del long covid che si manifestano con ansia e insonnia, ma anche con tanti altri disturbi". Davide Saracino, presidente dell’Albo dei Fisioterapisti di Bologna, punta il faro sulla sua categoria, che ha giocato un ruolo determinante, per esempio fuori dalle porte delle terapie intensive. E e lo fa anche attraverso il racconto (nella forma del romanzo, dal titolo "Ogni tuo respiro") di una storia di fantasia, ma che dalla realtà attinge molto.

La pandemia protagonista, fra i personaggi di un libro noir, con un obiettivo ben preciso. Quale? "Far sapere alle persone che hanno subito e stanno subendo gli spiacevoli effetti del long covid, che non sono i soli e che non sono da soli. Dire, con l'esperienza di oltre due anni alle spalle, che questo virus ha colpito duramente anche persone giovani e che il post potrebbe essere impegnativo. E insomma, invece di pensare a una pubblicazione di taglio scientifico, ho pensato a una forma narrativa. Per tanti versi più efficace. Il covid nel mio romanzo ha un ruolo determinante. Nel 2020 ho chiuso il mio studio per 50 giorni. Quando ho riaperto, i miei pazienti non erano più gli stessi: ansia, incubi, malessere, stanchezza anche se non sono mai stati contagiati. Si è sempre pensato al forte coinvolgimento di operatori sanitari come medici e infermieri tralasciando categorie come la nostra, in prima linea sia nelle terapie intensive che fuori, alle prese con un peggioramento generale dello stato fisico e mentale delle persone. Il lavoro sugli effetti del long-covid è stato intensissimo e lo è tutt’ora. E tutto questo me lo sono portato dietro in quelle notti e quei weekend in cui mi sono messo a scrivere…”.

Come e quando nasce il suo romanzo Ogni tuo respiro? In che genere lo collochiamo? “Nasce di sera, più precisamente nella notte fra il 13 e il 14 febbraio del 2021, la vigilia di San Valentino. Un momento di assoluta serenità si è trasformato nell’inizio di un mistero che ha riguardato davvero la mia vita e che ancora adesso non trova tutte le risposte alle mie domande. Le mie ipotesi su quel fatto sono diventate parole scritte sulla tastiera di un computer. Per giorni, settimane, mesi ho dedicato il mio tempo alla stesura di questo romanzo, assecondando un flusso ma anche studiando tanto per poter descrivere e raccontare tutto con precisione, nei minimi dettagli. Se dovessi etichettare Ogni tuo respiro lo collocherei fra i romanzi noir”.

E' più facile fare il fisioterapista o lo scrittore? “Le due professioni (una per ora è solo un hobby) in effetti hanno qualcosa in comune. Non bisogna mai smettere mai di studiare. All'interno del libro ci sono comunque molti passaggi scientifici che forse svelano un po' della mia professione”.

Fra i personaggi c'è anche Bologna, descritta in ogni suo minimo dettaglio, con particolari storici che denotano una fortissima conoscenza della città… “Sono un appassionato di storia e un innamorato di Bologna. Il romanzo è un continuo riferimento alle vicende della nostra città, ai suoi palazzi storici, ai personaggi che l’hanno resa grande nelle varie epoche come anche a quelli che la caratterizzano oggi. Conoscendo e riconoscendo strade, locali e riferimenti, sono certo che i lettori potranno fare anche tante scoperte su scorci e targhe davanti alle quali magari passano ogni giorno senza mai soffermarcisi. Chi non la conosce potrà viverla attraverso gli occhi dei miei personaggi, delineando via via una mappa che ne descrive l’essenza e chissà, magari invogliandone la scoperta”.

Davide Saracino è fisioterapista e osteopata. Vive e lavora a Bologna. Docente presso le sedi italiane della Escuela de Ostepatia Madrid e presso il master in osteopatia dell’Università di Verona. Appassionato di politica, è stato presidente dell’Associazione Italiana Fisioterapisti Emilia-Romagna. Attualmente è il presidente dell’Albo dei Fisioterapisti di Bologna. Cultore dell'opera lirica, ama il viaggio nella sua essenza più profonda. Vorace lettore di romanzi noir e grande appassionato di storia italiana. Nel 2022 ha pubblicato “Ogni tuo respiro” il suo primo romanzo.

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