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Famiglia, "No ddl Pillon". A Bologna si protesta in stile Kill Bill | VIDEO

La manifestazione, come in altre città italiane, sabato 10 novembre in piazza Re Enzo

In qualche modo c'e' anche Beatrix Kiddo, nota anche come la Sposa o Black Mamba, a supportare la protesta delle donne di Bologna contrarie al ddl Pillon. Il personaggio protagonista della saga di "Kill Bill", infatti, ha fatto una molteplice apparizione in piazza Re Enzo, dove si e' svolta la prima parte della manifestazione convocata da Non Una Di Meno (Nudm) e dalla Casa delle donne per non subire violenza.

A conclusione del sit-in e subito prima della partenza del corteo, diverse manifestanti hanno dato vita ad una performance che le ha viste trasformarsi al suono di rivendicazioni scandite a ritmo di rap: man mano tuniche grigie e cerotti sulla bocca hanno lasciato spazio a tutte gialle e nere (come quella di Beatrix) e fazzoletti rosa sul volto. Si tratta di una giornata "lanciata a livello nazionale da Donne in rete contro la violenza- spiega Martina di Non Una Di Meno- a cui noi e altre realta' abbiamo aderito perche' vogliamo dire che il ddl Pillon va rifiutato integralmente e che non ci interessa alcun tipo di emendamento, perche' si tratta di una norma violenta.

Una violenza generalizzata che colpisce le bambine, bambini e adolescenti. È un provvedimento sessista e classista, omofobo e trasfobico. Vuole imporre un solo tipo di famiglia perdendo di vista la realta' della vita delle singole persone".

Tra i cartelli portati in piazza dalle manifestanti, che prima del corteo sono alcune centinaia, si legge ad esempio: "Siamo donne, tante e libere. Non apparteniamo a nessuno. Vogliamo andare avanti e non tornare indietro".
Oppure: "Sono figlia di divorziati, non sono un pacchetto" o ancora "La violenza non si concilia". Intanto, per quanto riguarda Bologna, sullo sfondo ci sono anche le polemiche scoppiate negli ultimi giorni per il convegno sulla prostituzione "Stupro a pagamento", pubblicizzato con i loghi del Comune (che lo revochera', come annunciato oggi dal sindaco Virginio Merola) e dell'Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.

Nella piazza contro il ddl Pillon ci sono diverse anime e non e' stata concordata una posizione che faccia parlare l'intera manifestazione, ma non mancano le voci contrarie. "Di sicuro Nudm sta dalla parte delle sex workers", scandisce Martina: quando una di loro afferma di aver compiuto "una scelta di autodeterminazione, ci dev'essere solo rispetto".

Cosi' come, a detta di Nudm, non puo' passare sotto silenzio il fatto che "tra chi interverra' a quel convegno c'e' anche l'associazione antiabortista Giovanni 23esimo". Concluso il presidio, le manifestanti hanno imboccato in corteo via Indipendenza. L'obiettivo e' raggiungere la scalinata del Pincio e li' esporre due grandi striscioni: "Contro la violenza patriarcale e razzista, stato di agitazione permanente" e "Il 24 novembre tutti a Roma", per la manifestazione nazionale convocata da Nudm. (Video Pam/ Dire) 

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