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Boom di debiti tra i giovani per vacanze e cellulari

La rassegna promossa dall'Osservatorio sulle crisi di impresa in questi giorni a Bologna

Tra chi finisce in difficoltà a causa dei debiti si registra una "progressione molto forte" dei giovani sotto i 30 anni. A segnalarlo è Silvia Villa, referente dell'Organismo di composizione delle crisi da sovraindebitamento (Occ) istituito dall'Ordine degli avvocati di Bologna.

Le persone che si rivolgono a questo sportello fanno emergere una "assoluta parità di genere" ma un dato di maggiore novità è che "sta diminuendo l'età: se prima avevamo i 60enni, adesso abbiamo addirittura i 25enni e comunque gli under 30", racconta Villa durante la presentazione dell'undicesima edizione dell'InsolvenzFest: la rassegna promossa dall'Osservatorio sulle crisi di impresa (Oci), che si terrà a Bologna da domani a domenica, quest'anno è incentrata proprio su debiti e giovani.

"In questi anni abbiamo avuto 320 procedure complessivamente e possiamo dire che adesso un buon 10% è rappresentato da giovani under 30: vuol dire che abbiamo una progressione molto forte in particolare in questi ultimi due anni", spiega Villa.

Si tratta di debiti "prevalentemente legati al credito al consumo, quindi rate su rate, per il ricorso a piccole finanziarie e agli istituti bancari per prestiti personali - continua la legale - per l'acquisto di generi non necessari come vacanze, automobili e telefonini".

A questo si aggiunge "il problema della ludopatia che sta diventando diffusissimo", continua Villa: in questo caso emergono "da un lato il target degli anziani con il gratta e vinci e dall'altro i giovani che giocano al computer", con connessi "episodi di microcriminalità per recuperare il denaro e, purtroppo, di prostituzione da parte femminile".

Il problema del sovraindebitamento, insomma, preoccupa e per Villa bisognerebbe affrontare il tema anche con progetti di educazione finanziaria "fin dalle elementari".

Per Villa "sarebbe indispensabile iniziare dalle elementari a far conoscere in maniera molto divulgativa la moneta, i mezzi di pagamento, i debiti e le banche". Passando ad un'altra specializzazione professionale, sono circa 200 all'anno i casi di sovraindebitamento affrontati dallo sportello dell'Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. In questo caso, "un ulteriore dato è quello delle famiglie", spiega la presidente dell'Ordine, Enrica Piacquaddio.

"Non c'è più il singolo debitore ma arrivano molte domande da famiglie, quindi sono nuclei che non ce la fanno- continua Piacquaddio- ed è anche questo un dato abbastanza preoccupante se lo vediamo nella sua complessità: tanti figli che vivono ancora con i genitori e quindi famiglie indebitate".

Di questi e altri temi si parlerà nelle quattro giornate di InsolvenzFest, con un'attenzione particolare al rapporto tra debiti e giovani: questo perchè "qualunque debito implica l'assunzione nel presente di un impegno che va onorato nel futuro e nel futur ci sono i giovani", sottolinea Massimo Ferro, consigliere della Corte di cassazione e coordinatore nazionale dell'Oci.

I giovani "purtroppo sono i soggetti del debito per eccellenza, perchè sono portatori dei debiti economici e sociali che sono destinati ad ereditare dalle generazioni precedenti e molto prevedibilmente anche portatori di debiti generati nel corso della loro vita", rimarca Giovanni Berti Arnoaldi Veli, consigliere speciale del sindaco di Bologna per il progetto Tribunale dei fragili e sulla giustizia e per il Patto per la giustizia metropolitano. (Dire)

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