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Cronaca San Donato

"I quartieri di periferia sotto assedio": ecco la situazione al Parco Magazzari

La denuncia sul degrado nelle zone periferiche del bolognese: "Davanti ai bambini, passaggi di stupefacenti, zingari che urlano, offendono tutti nel caso vengano ripresi da qualcuno, così proprio non va"

Bologna, quartiere San Donato, parco "Magazzari". A segnalarci alcune criticità su quest'area cittadina - attraverso una missiva - è Marco Guidi, segretario federale M.N.D.S.P.I, che scrive: "siamo stati diverse volte in quel parco e abbiamo avuto la possibilità di parlare, per l' appunto, con i genitori e i ragazzi che li si ritrovano. A detta di molti, spesso la situazione ai magazzari, non è delle più piacevoli.
Il Parco in questione, purtroppo, non è frequentato solamente da bambini dediti e presi integralmente dai loro vari giochi, oppure dalle chiacchiere dei genitori che si scambiano amichevolmente consigli, seduti sulle panchine o più semplicemente, per passare tutti insieme dei pomeriggi all' insegna della tranquillità dopo aver magari lavorato tutto il giorno, in qualche azienda, oppure a casa, no signori, nel parco, spesso si ritrovano anche personaggi dediti ad altri interessi, interessi per i quali, si crea un atmosfera tesa, intrisa di odio e di rancore. "Lo spaccio di stupefacenti".

Ci sono genitori coraggiosi nel quartiere San Donato, ci hanno raccontato, che gia più di una volta alcuni genitori hanno apertamente sfidato questi loschi individui tentando di farli andare via dal parco. Vuole la sorte che molti di questi "bravi soggetti" siano Arabi e addirittura, racconta una mamma, che durante una lite uno di questi abbia risposto rabbioso, che loro spacciano perchè in Italia non c'è lavoro e che in qualche modo devono pur mangiare. La signora A.M., ci dice, che la situazione a volte è insostenibile, quando non sono loro, arrivano gli zingari, si accampano, si lavano alla fontana, fanno i loro bisogni con grande tranquillità, all' aperto, davanti a tutti, bevono alcol a dismisura, soprattutto gli uomini e quando sono ubriachi cominciano a molestare le signore, anche anziane, senza alcun ritegno.
La signora A.M. continua a raccontare, fianco a lei altre ragazze, giovani madri, annuiscono in segno di conferma a quanto ci sta raccontanto la signora in questione e di tanto in tanto qualcuna di queste mamme si lascia scappare, ad alta voce, sproloqui, poichè non si è più sicuri nemmeno al parco, in pieno giorno.

"Davanti ai bambini, passaggi di stupefacenti, zingari che urlano, offendono tutti nel caso vengano ripresi da qualcuno, così proprio non va". C'è stato un periodo, nel quale, tutte le mamme, papà, si sono uniti per rispondere autonomamente e compatti a siffatta situazione e dicono che erano riusciti ad ottenere maggior tranquillità al parco. Qualcuna sostiene che si sono solamente fatti più furbi i "bravi ragazzi" e per lo meno non fanno più le loro "porcate" alla luce del sole."
"Se poi ti azzardi ad offenderli, in risposta alle loro provocazioni, ecco che vieni tacciata/o di razzismo, anche da parte di connazionali che probabilmente non vivono il problema, la realtà vuole che sono loro i razzisti nei confronti degli Italiani. Noi Italiani ci dobbiamo "svegliare", non possiamo permettere a chiunque venga a casa nostra di trattarci a pesci in faccia, di fare il proprio comodo alla luce del sole e pretendere addirittura di fare come sia meglio per loro, anche quando creano disordine e caos." Così in ultimo, abbastanza nervosa, la signora A.M. spiega. Un ragazzo si avvicina e dice: " Li ho sentiti dire ad un mio amico, che loro fanno quello che vogliono in Italia perchè tanto gli Italiani hanno una grandissima paura degli arabi"!

Noi "NazionalDemocratico-Socialisti", facciamo sapere ai nostri concittadini, che saremo sempre più presenti sul territorio, non ci interessano le "ronde" o simili, ma semplicemente la costruzione di una comunità territoriale compatta, unita nell' affrontare simili situazioni e a denunciarle. Non lascieremo il territorio, i parchi in cui giocano i nostri figli, nelle mani di personaggi che credono sia possibile fare tutto ciò che credono, addirittura calpestanto quel minimo di decente, morale, etico, che ogni cultura possiede, indipendentemente dalla nazionalità. "

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