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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Centro Storico

Dehor anti-covid, Lepore ai residenti: "Pronti a rimuoverli, torniamo alla normalità"

L'assessore ha incontrato le associazioni e i comitati dei residenti nel centro storico

Il sistema dei dehors, istituito in via emergenziale per garantire la normativa anti-covid delle prime ondate potrebbe essere ritirata a breve. Parola di Matteo Lepore, assessore alla cultura ma soprattutto candidato sindaco alle prossime amministrative di Bologna.

L'assessore ha espresso il suo parere durante una riunione -come riporta l'agenzia Dire- con alcuni comitati di residenti del centro storico, manifestando "l'intenzione di ricondurre al più presto alla normalità l'uso degli spazi pubblici concessi alle attività commerciali di somministrazione per aiutarle a superare la crisi prodotta dalla recente pandemia".

Per quanto riguarda la movida 'selvaggia', invece, Lepore ha proposto l'idea di realizzare una sorta di cittadella del divertimento notturno lontana dal centro storico. L'assessore alla Cultura, infatti, "ha esposto la sua idea di realizzare il decentramento delle attività notturne di incontro e di svago, realizzando un apposito comparto fuori dalla città storica".

Smontati "al più presto" i dehors salva-locali allestiti per la pandemia, per un "ritorno alla normalità" nell'utilizzo degli spazi pubblici. E' uno degli obiettivi del candidato sindaco del centrosinistra a Bologna, Matteo Lepore, che ieri sera ha incontrato le associazioni e i comitati dei residenti nel centro storico, firmatari di una lettera spedita lo scorso 8 settembre a tutti i candidati sindaco sotto le Due torri.

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Lepore rispolvera l'idea: una cittadella del divertimento fuori le mura

Lepore si è anche detto deciso a "riprendere la collaborazione fra commercianti e cittadini per la definizione di modalità condivise e accettabili di contrasto del disturbo alla quiete pubblica prodotto dalla concentrazione di esercizi in determinate zone, anche in relazione agli orari di chiusura, ripartendo dagli accordi sottoscritti a suo tempo".

Per via Zamboni e dintorni in particolare, il candidato sindaco "ha assicurato il suo impegno" anche sulla "necessità di combattere lo spaccio dilagante e le varie forme di illegalità con un maggior coordinamento delle varie Forze dell'ordine, seguendo personalmente le problematiche della zona universitaria"

I comitati del centro storico hanno poi chiesto a Lepore "un maggior coinvolgimento del Quartiere nelle decisioni relative al territorio". E da questo punto di vista, il candidato sindaco "ha chiarito il ruolo della Fondazioni Rusconi- riferiscono le associazioni- da lui definita come strumento operativo dell'amministrazione comunale al servizio della comunità, prevedendo per il futuro il coinvolgimento attivo dei cittadini con una eventuale rappresentanza degli stessi all'interno della Fondazione".

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Lepore ha anche espresso "la necessità di recuperare spazi allo scopo di favorire le attività del quartiere e facilitare il rapporto con i cittadini, realizzando negli spazi disponibili, quali il Bolognetti, i vari servizi sociali, sanitari e di assistenza come ufficio servizi sociali, Casa della salute, sede della Polizia municipale e spazi per le associazioni di cittadini". L'assessore ha poi confermato anche ai comitati la volontà di "riesaminare le modalità di raccolta differenziata dei rifiuti". Infine, ha tenuto a sottolineare che "la cultura e la bellezza vanno comunque legate strettamente a un efficace controllo del territorio e ad un rigoroso rispetto delle regole da parte di tutti". Lepore ha quindi promesse ai comitati di incontrarli di nuovo a breve, nel caso venga eletto sindaco, "con l'intento di continuare il confronto avviato". (San/ Dire) 

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