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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Dehors covid: la giunta approva le nuove regole, esercenti dubbiosi

Modifiche al "Piano straordinario" approvato a maggio 2020 per fronteggiare la pandemia: riduzioni in centro, stop nei parchi. Esercenti temono per l'estate

Prorogati fino al 31 marzo 2022 ma dall'1 marzo entreranno in vigore nuove norme per una "maggiore armonizzazione dello spazio pubblico", con riduzioni dei dehors all’interno della ZTL e nelle aree verdi. Così cambia il piano straordinario di concessioni per i 'dehors covid' avviato in piena emergenza pandemica. E così si scrive la parola fine alla trattativa tra il Comune di Bologna e le categorie interessate. La Giunta Lepore ha  approvato oggi i nuovi criteri per le occupazioni di suolo pubblico straordinarie e temporanee da destinare a dehors, che entreranno in vigore dall'1 marzo 2022.

Nuove norme dehors, cosa cambia

La delibera modifica quanto stabilito dal "Piano straordinario per l'occupazione di suolo pubblico per spazi di ristoro all'aperto annessi a locali di pubblico esercizio di somministrazione" approvato a maggio 2020 e prevede all'interno della ZTL, la riduzione dei dehors a 1 stallo di sosta (pari a 10 mq circa) al posto di quelli a 2 stalli che rimangono consentiti sì, ma al di fuori della ZTL. Prevede inoltre nelle zone interessate dai Progetti d'Area (Quadrilatero, via Belvedere e via San Gervasio, via Santo Stefano, via Righi e via delle Moline, via Altabella e via Fossalta, via Caduti di Cefalonia, via Oberdan e piazza San Martino, via Zamboni, via del Pratello e piazza San Francesco, via D'Azeglio) e pedonali, l'ampliamento delle aree libere e di passaggio per "armonizzare l’equilibrio complessivo dello spazio pubblico anche in termini di fruibilità pedonale, carrabile, ciclabile e di sicurezza", riducendo alcuni dehors anche al di sotto dei 30 o dei 20 metri massimi attualmente concessi. Dettaglia l'amministrazione. Inoltre sarà permessa nelle piazze del centro storico, la concessione di "dehors Covid" aggiuntivi o nuovi solo per una metratura massima di 10 mq in luogo dei 20 o 30 mq precedentemente consentiti, nel rispetto delle norme sulle aree libere e di passaggio.

Dal 28 febbraio inoltre cesseranno di avere efficacia gli spazi concessi nelle aree verdi e nei parchi con il piano straordinario e non ne saranno concessi nuovi. Gli altri dehors Covid vengono invece prorogati fino al 31 marzo 2022.

I pubblici esercizi di somministrazione e i laboratori saranno inoltre esonerati dal pagamento del canone di occupazione di suolo pubblico per i dehors Covid fino al 31 marzo 2022, così come previsto dalla Legge di Bilancio 2022.

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Dehors straordinari e problema parcheggi

"Con le nuove norme previste dalla delibera approvata oggi verranno recuperati circa 70 posti auto nella ZTL", rileva l'amministrazione pubblica, in implicita risposta alle lamentele spesso avanzate dai cittadini circa il fatto che i dehors togliessero appunto spazio per i posteggi, già sparuti nella zona del centro.

“Arriviamo a questo atto dopo settimane di intenso dialogo con le associazioni di categoria che ho incontrato più volte anche negli ultimi giorni – è il commento dell’assessora all’Economia di Vicinato e Commercio Luisa Guidone -. Le nuove norme sono state approvate considerando che l'ingente numero di dehors straordinari ha cambiato sia il volto del territorio che compresso alcuni interessi dei cittadini, specialmente in alcune zone di particolare delicatezza, costantemente monitorate dall'Amministrazione. Allo stesso tempo, per valorizzare le esperienze positive, è stato istituito un tavolo con le associazioni di categoria con l'obiettivo di lavorare a una nuova regolamentazione condivisa seppur limitata alla fase emergenziale, finalizzata ad offrire alla città una proposta innovativa, capillare e responsabile”.

Esercenti temono per l'estate

Serpeggiano preoccupazione e perplessità tra gli esercenti. “Come sempre sostenuto in tutte le occasioni di incontro con l’Amministrazione comunale riteniamo che le modifiche apportate dalla Giunta al regolamento Dehors-Covid siano accettabili solo a condizione che ci sia la volontà politica a confermare il mantenimento degli stessi anche in tutto periodo estivo". Così commentano le nuove regole  Confesercenti Bologna, che sottolinea la necessità di "dare ancora un’opportunità ad un settore come quello dei pubblici esercizi, duramente colpito dalla nuova fase di crisi pandemica”.
“Se, invece – sottolineano i vertici di Confesercenti  – come appare, tali modifiche ai criteri di concessione dei Dehors-Covid vanno in vigore solo nel mese di Marzo 2022, il provvedimento appare un’incomprensibile penalizzazione delle attività di pubblico esercizio e un’inutile aggravio di lavoro per gli uffici comunali che devono rilasciare una nuova concessione solo per un mese. Su questo Confesercenti Bologna esprimerà la sua netta contrarietà in tutte le sedi”.

 (immagine repertorio)
 

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