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Cronaca

Déhors gratuiti, ma per chi? La categoria: "Un riconoscimento, ma sono tanti i dettagli ancora da definire"

La decisione dell'amministrazione pubblica è un aiuto per bar e ristoranti, ma non mancano le criticità: residenti che lamentano il rumore, gestori che non sanno se rientreranno nell'agevolazione e come. Domani l'incontro

Quasi una "spoilerata" quella dei dehors gratuiti fino fine giugno 2021. Molti esercenti, un po' per prudenza e un po' per scaramanzia, non se la sentono ancora di tirare il sospiro di sollievo perchè non sono certi di rientrare nell'agevolazione che per ora non si sa se includa anche i dehors nati nell'emergenza o soltanto quelli preesistenti. Un primo accenno alla questione lo ha fatto ieri il sindaco Virginio Merola a margine di una conferenza stampa (quando ha annunciato anche l'obbligo della mascherine nel weekend) chiarendo che la questione sarebbe stata al centro di un incontro con le associazioni di categorie in programma per domani, giovedì 1 ottobre. Poi la conferma dell'Assessore Aitini: "Abbiamo deciso di prorogare al 30 giugno 2021 l’esenzione dal pagamento dell’occupazione di suolo pubblico per i dehors di bar e ristoranti. È una scelta importante che dà un ulteriore sostegno ad una categoria in difficoltà.

E la categoria, che aveva stilato una lista di richieste all'amministrazione, si dichiara soddisfatta soprattutto per un riconoscimento ("finalmente") a una categoria che si è rimboccata le maniche e che la crisi l'ha subita pesantemente: "In pratica ci viene riconosciuto di esserci comportati bene e di aver evitato gli assembramenti con i nostri tavolini all'esterno - il commento di Massimo Zucchini, presidente di Confesercenti Bologna - e questo non è poco, per noi si tratta di un segnale importante. Adesso dobbiamo capire le disposizioni nei dettagli, primo fra tutti sapere se rientrano nella proroga di gratuità anche i locali che hanno allestito i déhors solo a seguito dell'emergenza". 

Metrature, strutture e riscaldamento: i dubbi degli esercenti

E le incognite sono molte. Tanti gestori di locali dalle piccole metrature (ma non solo) stanno facendo i conti con i primi freddi e le prime piogge: cosa potranno fare e non fare? Che tipo di strutture saranno ammesse e per quale fascia oraria? Quali "funghi" si potranno utilizzare per scaldare i clienti all'esterno? "Domani ne discuteremo con l'assessore - spiega Zucchini - e capiremo quali saranno limiti e linee guida da seguire". 

Come ha spiegato Aitini con chiarezza, non si nega l'esistenza di alcune criticità. Un esempio: i residenti che hanno i tavolini sotto casa. Anche questo verrà discusso nelle prossime ore, a seguito dell'ordinanza che già dal weekend obbliga l'utilizzo della mascherina anche all'aperto. 

Lega: "Bene la proroga ma l'assessore venga in commissione a discutere ulteriori modifiche"

"Il provvedimento - il commento di Umberto Bosco, consigliere comunale della Lega - ricalca parte di quanto è stato chiesto in un odg che presentammo due settimane fa e che presto sarà discusso in commissione. Mi auguro che Aitini non ripeta gli errori del passato presentando un provvedimento già confezionato e difficile da emendare. Visto che è lo stesso Assessore a parlare di necessari aggiustamenti, si confronti con noi prima di approvare il documento: tutte le forze politiche rappresentante in consiglio, su questa vicenda si sono dimostrate molto collaborative. E' il momento di dimostrare ai bolognesi che la politica locale è in grado di mettere da parte le divisioni e lavorare per il bene della città. Se gli esercizi di somministrazione chiuderanno, avremmo perso tutti."

"Non possiamo che accogliere con favore - dichiara Cristiano Di Martino, militante della Lega bolognese - l'annunciata decisione dell'Assessore Aitini di prorogare la gratuità per i dehors. E' esattamente quello di cui tante attività hanno bisogno e che, come Lega, chiediamo da tempo".

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