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Dehors in centro, si cambia. Lepore: "Basta selva di tavolini" | VIDEO

Si parte da via delle Moline e via Belvedere - San Gervasio. Poi anche piazza Santo Stefano

Il Comune di Bologna modifica i progetti d'area per la concessione dei dehors a partire da via delle Moline e via Belvedere - San Gervasio con due nuove planimetrie.

L'obiettivo, come spiegato dal sindaco di Bologna Matteo Lepore e dall'assessora al Commercio Luisa Guidone, è preservare i contesti di pregio storico e artistico. "Meno tavolini (come in via delle Moline) e più qualità", dice il sindaco in conferenza stampa presentando il progetto.

La delibera, approvata ieri dalla Giunta, ora passerà all'approvazione della Sovrintendenza, dopo la quale entro 90 giorni decadranno tutti i dehors quinquennali autorizzati.

Dehors, cosa cambia

Vengono rivisti i Progetti d'area alla luce delle nuove esigenze e criticità emerse durante la pandemia, e si decide di rivalutare l’equilibrio degli spazi e degli usi nel centro storico, in modo da tutelare nelle aree di pregio il decoro dei complessi monumentali e di tutti gli immobili demaniali.

Secondo il Comune, l'aumento importante della frequentazione non solo turistica, sia di giorno che di notte, richiede infatti una più approfondita progettazione dell’uso degli spazi che garantisca la tutela dei contesti storici e la qualità urbana di cui devono poter godere sia i cittadini sia i visitatori.

Dal 2019 la Giunta aveva adottato per alcune aree del centro delle linee di indirizzo per individuare le porzioni di suolo disponibili per i dehors dei pubblici esercizi, in modo da preservare il decoro urbano e al tempo stesso garantire lo sviluppo commerciale.

"Oggi l'accento – dice Palazzo D'Accursio – si sposta sull’interesse pubblico e sul bene primario della preservazione dei contesti di pregio storico e artistico e questo comporta una ridefinizione più puntuale dei progetti d’area, per individuare con esattezza le aree per i dehors, definendo dimensioni, tempi, modi dell’occupazione, senza tralasciare restrizioni specifiche dovute alle primarie esigenze sia di tutela dei contesti storico-architettonici, sia delle principali funzioni della gestione urbana, tra cui la mobilità e la raccolta rifiuti, sia quelle dei cittadini residenti".

Si parte dalle aree via Righi-Moline e via Belvedere-San Gervasio, per le quali la Giunta ha approvato due nuove tavole di inquadramento delle aree che individuano gli edifici tutelati, i tratti porticati e le strade di elevato interesse, mentre per via delle Moline e via San Gervasio in particolare, due nuove planimetrie vanno a ridefinire gli spazi concedibili come dehors.

Per le aree oggetto di ridefinizione, i titolari interessati ad occupare le porzioni dichiarate concedibili, dovranno presentare nuova istanza di concessione che sarà valutata alla luce delle nuove disposizioni approvate. L’area di San Gervasio è destinata principalmente alle attività di somministrazione alimenti e bevande del mercato delle Erbe, con dehors in misura uguale per ogni operatore, che potrà avere in concessione un solo dehor.

Dehors, proroga di due anni 

Sempre nella seduta di ieri la Giunta ha approvato una delibera, che ora passerà al vaglio del Consiglio comunale, con la quale verranno prorogati per due anni i dehors quinquennali in scadenza, anche in questo caso “salvo revoche o modifiche possibili in base al nuovo principio della preservazione dei contesti di pregio storico e cittadino”. La proroga tiene conto del periodo pandemico che ha comportato periodi di chiusura delle attività, ma in una logica di riequilibrio degli usi dello spazio pubblico.

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