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Cronaca

Il dialetto bolognese a tavola: da 'ciapinier' a 'arzdaura', ecco le nuove etichette dell'acqua Cerelia

600.000 bottigliette da mezzo litro per veicolare l'iniziativa 'La tua bolognesità quotidiana': farsi quattro risate bevendo un bicchier d'acqua

"Ciapiner", "umarel control system" oppure "arzdaura power" e "keep calm sti du maron". Ecco alcune delle etichette speciali con cui l'acqua Cerelia ha deciso di celebrare il dialetto bolognese.

600.000 bottigliette da mezzo litro incaricate di veicolare l'iniziativa "La tua bolognesità quotidiana", ma non è escluso che l'azienda decida di ampliare il raggio d''azione coinvolgendo, ad esempio, anche le bottiglie in vetro destinate alla ristorazione.

All'iniziativa Cerelia, acqua della fonte di Cereglio a Vergato, collabora l''associazione "Succede solo a Bologna" per promuovere il territorio e la cultura delle Due torri. "E' un bel matrimonio tra grande qualità e grande simpatia", sottolinea l''assessore alle Attivita'' produttive della Provincia, Graziano Prantoni. "Mi auguro sia una collaborazione che porti reciproca soddisfazione", afferma Ernesto Rinaldi, amministratore delegato della Cerelia, perchè "nel discorso del territorio noi crediamo in maniera assoluta e totale".

"Se si vuole far conoscere il dialetto" aggiunge il presidente di Succede solo a Bologna, Fabio Mauri, l'acqua è il mezzo migliore: "Va a tavola e dunque nelle case di tutti", con un connubio "inaspettato" che consente a chiunque di "farsi quattro risate bevendo un bicchier d'acqua".

Sette le etichette ideate per "marchiare" con il bolognese le bottiglie di Cerelia: "Alcune saranno piu'' difficili da trovare- rivela Rinaldi- come nella migliore tradizione delle figurine" (agenzia Dire).

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