Dichiarazioni false per reddito di cittadinanza: 24 denunciati per frode
Operazione congiunta Polizie a Guardia di Finanza di Bologna: dovranno restituire 37mila euro
Dichiarazioni false all'Inps per percepire il reddito di cittadinanza. Sono 24 le persone finite nel mirino di Polizia giudiziaria e Guardia di Finanza di Bologna. 10 cittadini romeni sono stati denunciati a febbraio, mentre, altre indagini delegate dall’Autorità Giudiziaria, sono state svolte in collaborazione con il 2° Nucleo Operativo Metropolitano della Guardia di Finanza di Bologna.
L’analisi congiunta delle prove, in sinergia e collaborazione con l’INPS, ha permesso di individuare altri 14 cittadini, anch’essi di origine rumena, che avevano ottenuto lo stesso beneficio senza averne diritto.
Modus operandi
I cittadini istruivano le pratiche presso patronati convenzionati, presentando autocertificazioni di residenza, dichiarando di essere residenti in Italia da più di 10 anni, un dei requisiti necessari, per la maggior parte di loro non veniva riscontrata neanche una sporadica presenza sul territorio nazionale, riuscendo così a frodare l’INPS per somme mensili variabili dai 500 agli 800 euro riscosse regolarmente negli ultimi mesi.
Complessivamente i 24 soggetti che hanno indebitamente percepito il reddito di cittadinanza sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria per le violazioni previste dalla normativa, ossia la reclusione da due a sei
anni e segnalati alla Direzione Provinciale dell’INPS per l’immediata revoca dell’erogazione del beneficio e l’attivazione del recupero delle somme indebitamente incassate che, allo stato, ammontano complessivamente a circa 37.000 mila euro.