rotate-mobile
Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Un dinosauro che respirava come un uccellino: scoperta targata Alma Mater

E' quanto rileva un team di studiosi del nostro ateneo, che ha esaminato lo scheletro, rinvenuto in Tunisia, di uno dei più grandi erbivori del Cretaceo. Si tratta del Tataouinea hannibalis

Un mastodontico dinosauro che respirava come un piccolo uccello. E' quanto ha sorprendentemente rivelato uno studio firmato da un team di ricercatori dell'Università di Bologna.

Si chiama Tataouinea hannibalis, ed appartiene alla famiglia dei rebbachiasauridi rinvenuto nel sud della Tunisia. Il suo sistema di respirazione è molto simile a quello degli uccelli di oggi. Così spiegano i nostri ricercatori, che da alcuni anni conducono, in collaborazione con l’Office National des Mines di Tunisi, campagne di scavo nel sud della Tunisia per portare alla luce fossili del periodo Cretaceo e ricostruire un complesso ecosistema vecchio di 110 milioni di anni. Nell’articolo pubblicato sulla rivista Nature Communications i ricercatori presentano infatti la nuova specie di dinosauro erbivoro, Tataouinea hannibalis, che non solo rappresenta uno dei dinosauri meglio conservati dell’Africa settentrionale, ma fornisce importanti informazioni sull’apparato respiratorio di alcuni tra i più grandi erbivori del periodo Cretaceo.

Sul luogo degli scavi: lo studio del Tataouinea hannibalis

 Lo scheletro esaminato, lungo almeno 14 metri, risulta molto leggero nonostante la mole, dato che l'interno delle sue ossa era cavo, ed in vita era riempito da sacche d'aria, come negli uccelli. In particolare, alcune cavità delle ossa della coda e del bacino avvalorano l'ipotesi che questi dinosauri respirassero secondo lo stesso avanzato meccanismo degli uccelli moderni.

 Il dinosauro Tataouinea, rinvenuto da Aldo Bacchetta nel 2011 e studiato da Federico Fanti, Andrea Cau, Mohsen Hassine e Michela Contessi, è stato rinvenuto in un ricco giacimento di fossili a sud dell’abitato di Tataouine. Lo scheletro è stato portato alla luce da sedimenti che documentano l’esistenza nel Cretaceo di un ampio sistema estuarino dominato da diverse specie di coccodrilli e caratterizzato da un clima caldo e secco.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Un dinosauro che respirava come un uccellino: scoperta targata Alma Mater

BolognaToday è in caricamento